AUTOMAZIONE

Hamburger pronti in 27 secondi grazie ai robot



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ABB e BurgerBots hanno collaborato per creare una cucina robotizzata che prepara hamburger in 27 secondi, dalla cottura all’assemblaggio con condimenti personalizzati, monitorando anche le scorte. L’integrazione della robotica mira a migliorare l’efficienza e a permettere al personale di concentrarsi sull’esperienza del cliente.

Pubblicato il 5 mag 2025



BurgerBots ABB



L’adozione di soluzioni di automazione robotica si sta rapidamente diffondendo anche nell’hospitality dove è in grado di supportare le aziende nelle difficoltà legate alla mancanza di personale.

L’elevato turnover, l’aumento dei costi del lavoro e la natura ripetitiva delle mansioni in cucina continuano a mettere sotto pressione le attività del settore. L’automazione offre un’opportunità non solo per colmare le carenze di manodopera, ma anche per rendere i lavori nella ristorazione più sostenibili e attrattivi, riducendo le mansioni monotone e migliorando i flussi di lavoro.

Un esempio delle opportunità offerte dalla robotica in questo settore viene dalla collaborazione tra ABB e BurgerBots, che ha portato alla realizzazione di una cucina robotizzata progettata per offrire hamburger perfettamente cotti e preparati su ordinazione.

Da ABB e BurgerBots una cella per la produzione rapida di burger

La cella robotizzata compatta rappresenta una prima assoluta nell’automazione alimentare, integrando perfettamente due tipi di robot con un sistema intelligente di monitoraggio dell’inventario.

Vengono infatti impiegati il FlexPicker IRB 360 di ABB e il robot collaborativo YuMi per assemblare i pasti con precisione e rapidità, monitorando accuratamente i livelli di stock, consentendo così al personale di concentrarsi sull’esperienza del cliente.

A ogni ordine ricevuto, un hamburger appena cotto viene posizionato su un panino all’interno di una scatoletta. Questa scatoletta viene poi posta su una navetta a nastro trasportatore, contrassegnata con un codice QR. Man mano che avanza lungo il nastro, il FlexPicker IRB 360 seleziona igienicamente i condimenti ad alta velocità, guidato dai dati memorizzati nel codice QR. Successivamente il robot YuMi interviene per l’assemblaggio finale dell’hamburger. L’intero processo richiede solo 27 secondi per hamburger.

Il controller dei robot ABB si integra perfettamente anche con i sistemi non robotizzati, permettendo il monitoraggio in tempo reale dell’inventario degli ingredienti – cipolle, pomodori, lattuga e condimenti – assicurando così operazioni fluide e una gestione efficiente della cucina.

“L’integrazione dei robot ABB con il concept di ristorante BurgerBots dimostra l’incredibile potenziale dell’automazione oltre i confini della fabbrica”, commenta Marc Segura, Presidente della Divisione Robotics di ABB.

“Il settore della ristorazione è dinamico ed esigente e la nostra tecnologia porta in questo campo la coerenza, l’efficienza e l’affidabilità di livello industriale. Quando abbiamo intervistato i professionisti del settore, l’89% dei manager e il 73% dei lavoratori si è dichiarato favorevole all’integrazione della robotica per automatizzare le attività operative. Delegando ai robot i compiti ripetitivi e dispendiosi in termini di tempo, il personale può concentrarsi su ciò che conta di più: creare esperienze gastronomiche memorabili”, aggiunge.

ABB e BurgerBots: una collaborazione per l’automazione nell’hospitality

BurgerBots è l’idea dell’imprenditrice Elizabeth Truong, che vede il punto vendita di Los Gatos come il primo passo verso un’espansione commerciale più ampia.

“La visione era quella di portare coerenza, trasparenza ed efficienza nel settore alimentare. Per i proprietari di ristoranti questo significa una migliore visibilità dei costi alimentari, previsioni più accurate e, in definitiva, decisioni più consapevoli”, spiega Truong.

“Nei prossimi cinque anni credo che la maggior parte dei ristoranti avrà una qualche forma di automazione robotizzata, che si tratti della preparazione in cucina, dell’assemblaggio o addirittura del servizio al cliente. Non sarà più una novità, ma una necessità“, aggiunge.

BurgerBots è l’ultima di una serie di innovazioni nel settore foodservice supportate dalla tecnologia robotizzata. La collaborazione di ABB con RoboEatz per ARK – una cucina robotizzata autonoma capace di preparare centinaia di pasti con un intervento umano minimo – dimostra il potenziale per una preparazione dei cibi efficiente, igienica e altamente personalizzabile.

ABB ha contribuito anche alla realizzazione dei bartender robotizzati di Makr Shakr, che presto misceleranno cocktail in locali di tutto il mondo. Insieme, queste applicazioni mostrano come la robotica stia trasformando il settore dell’ospitalità grazie a velocità e coerenza.

La prima cella di BurgerBots è ora aperta e operativa presso il raffinato ristorante Breaking Dawn/First Born nel centro di Los Gatos, California.

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