Innovation Manager, il Ministero dello Sviluppo Economico mette altri 46 milioni: saranno soddisfatte tutte le domande

Il Ministro Stefano Patuanelli ha firmato un decreto che aumenta la dotazione finanziaria a disposizione del Voucher per l’Innovation manager. Si pone così rimedio all’ingiustizia di un click-day che stava ingiustamente escludendo migliaia di aziende dai benefici dell’incentivo.

Pubblicato il 15 Gen 2020

Innovation Manager

“Si può perdere un’opportunità di crescita per un millesimo di secondo?” Con questa domanda ci eravamo lasciati a fine dicembre, quando commentavamo la “classifica” delle 1.831 imprese che si erano riuscite ad aggiudicare le risorse del voucher per consulenza in innovazione a favore di micro, PMI e reti di imprese (noto come voucher per l’Innovation Manager) in barba alle altre 1.784 arrivate spesso a cliccare sul tasto “invio” meno di un secondo dopo, ma quando ormai il portafoglio destinato all’incentivo era stato esaurito.

All’ingiustizia di un click-day che avrebbe danneggiato ingiustamente migliaia di aziende ree solo di non esser state più veloci nell’invio della domanda (o esperte o scaltre, pensatela come volete) ha posto oggi rimedio il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che ha firmato un decreto che aumenta la dotazione finanziaria a disposizione della risorsa di circa 46 milioni di euro.

Grazie al provvedimento ministeriale, che porta a 96 i milioni di euro complessivamente in dotazione all’incentivo, diventano quindi disponibili le risorse necessarie per soddisfare tutte le 3.615 domande di agevolazione pervenute al sistema dalle imprese prima della chiusura dello sportello.

L’obiettivo dei voucher per consulenza in innovazione – lo ricordiamo – è quello di sostenere i processi di trasformazione tecnologica, digitale e gestionale delle micro, piccole e medie imprese e delle reti d’impresa attive su tutto il territorio nazionale. La misura offre un massimo di 40 mila euro ad azienda per finanziare fino al 50% del costo della consulenza.

Tutto è bene quel che finisce bene? Ni… Intanto un plauso al Ministero per aver trovato le risorse che mancavano, una sfida mai semplice. Il nostro auspicio è però che i tecnici del Ministero possano trovare delle formule alternative che consentano alle aziende di accedere normalmente agli incentivi, senza dover magari pagare una consulenza che serve solo a essere sufficientemente veloci per ottenere l’incentivo. Il meccanismo secondo cui conta il millesimo di secondo lasciamolo alla competizione sui cento metri piani.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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