AUTOMAZIONE

Ciccarelli rieletto alla presidenza di Anipla: ecco la squadra e il programma del biennio 2025 – 2027



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Roberto Ciccarelli è stato confermato alla presidenza di Anipla per il biennio 2025-2027. Il suo secondo mandato si fonda su un programma di rinnovamento che punta al rilancio della rivista associativa in sinergia con il mondo accademico, a una nuova offerta formativa per giovani e professionisti e a un’apertura territoriale verso il Sud Italia. Ad affiancarlo una squadra rinnovata…

Pubblicato il 26 giu 2025



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La recente assemblea annuale dei soci di Anipla, l’Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione, ha ratificato l’esito delle elezioni per il biennio 2025-2027, confermando l’incarico al presidente uscente Roberto Ciccarelli.

La decisione degli associati segnala una volontà di proseguire nel percorso di rinnovamento già avviato. Ci sono invece significativi elementi di novità sia nella compagine del Consiglio Direttivo sia nelle linee programmatiche annunciate da Ciccarelli.

Il nuovo mandato si apre con l’obiettivo dichiarato di consolidare il ruolo dell’associazione come punto di riferimento tecnico e culturale per il settore dell’automazione industriale in Italia, affrontando al contempo le sfide organizzative ed economiche interne.

La nuova squadra per il rilancio

La fiducia rinnovata a Ciccarelli (che nella vita professionale è responsabile della Direzione ICT & Business Digital di DEA Development Engineering Automation srl) si accompagna alla costruzione di una squadra che bilancia esperienza e nuove energie, pronta a implementare un’agenda fitta di iniziative strategiche.

Il Consiglio Direttivo che affiancherà Roberto Ciccarelli è stato disegnato all’insegna della competenza e della rappresentatività dei diversi ambiti che compongono il mosaico dell’automazione. La nomina più rilevante è forse quella di Elisabet Fasano (Aesse Soluzioni Informatiche) a vicepresidente, una figura che segna un passo importante per la rappresentanza femminile ai vertici di Anipla. Dal 1956, anno della sua fondazione, Fasano è infatti la seconda donna a ricoprire una posizione apicale dopo la past president Regina Meloni. Al suo fianco, con la medesima carica, siede Carlo Lebrun di Italia Automazione.

Il nucleo operativo del Consiglio vede un altro past president, Alberto Servida dell’Università degli Studi di Genova, nel ruolo di segretario, a sottolineare il legame sempre più stretto che l’associazione intende coltivare con il mondo accademico. La gestione delle finanze è affidata al tesoriere Simone Luongo di Schmersal Italia.

La squadra dei consiglieri è composta da professionisti provenienti da aziende, centri di ricerca e consulenza: Davide Arnoldi (Hima Group), Marco Banti (consulente), Andrea Bartolini (Dynamica), Andrea Cataldo (Stiima-Cnr), Guido Colombo (Orchestra), Claudio Cristofori (Tecnimont), Jacopo Di Blasio (Quine Business Publisher), Michele Maini (docente e consulente), Carlo Marchisio (presidente Comitato Scientifico SPS Italia e consulente), Giuseppe Trentadue (Ecsa srl), Daniele Valle (Trm) e Massimiliano Veronesi (Yokogawa). A completare l’organigramma, il Collegio dei Revisori dei Conti, con Alessandro Brevi (GM International) e Luca Spingardi (Seeq Corporation), e Luca Ferrarini (Politecnico di Milano) come revisore supplente.

Formazione al centro, dagli emerging leaders ai professionisti

Asse portante del biennio sarà il potenziamento dell’offerta formativa, articolata su un doppio binario. Da un lato si intende sviluppare percorsi specifici per gli “emerging leaders”, ovvero diplomati, laureandi e giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro. Questi corsi avranno format innovativi, pensati per favorire un rapido inserimento nel contesto dell’automazione, fornendo competenze pratiche e subito spendibili. Dall’altro lato proseguirà e si arricchirà l’offerta formativa tradizionale rivolta ai professionisti già affermati, con un aggiornamento continuo sui contenuti tecnici di frontiera e un taglio marcatamente operativo. L’obiettivo è garantire una formazione concreta, accessibile e di alta qualità, che risponda alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e che contribuisca a mantenere elevate le competenze all’interno della base associativa.

Un nuovo modello organizzativo e l’apertura al Sud

Per rendere l’associazione più dinamica e inclusiva, il nuovo mandato introduce un modello organizzativo più snello e flessibile. Si darà vita a gruppi di lavoro tematici, aperti non solo ai consiglieri ma a tutti i soci che desiderino contribuire attivamente con idee, tempo ed energie. Ogni gruppo avrà un referente con il compito di fare da ponte con il Consiglio Direttivo, garantendo così un flusso di comunicazione efficace e un approccio “dal basso” che valorizzi le iniziative individuali. Inoltre, una delle priorità territoriali sarà il rafforzamento della presenza di Anipla nel Sud Italia. Grazie al coordinamento specifico di Giuseppe Trentadue, si lavorerà per promuovere eventi, incontri e occasioni di partecipazione in nuove aree del Paese, con l’intento di rendere l’associazione veramente nazionale e di intercettare le eccellenze e le necessità di tutto il territorio.

Il rilancio della rivista e del legame con il mondo accademico

Uno dei pilastri del programma di Ciccarelli è la valorizzazione della rivista dell’associazione, Automazione e Strumentazione. L’intenzione è di trasformarla in un vero e proprio hub culturale e tecnico, capace di intercettare e approfondire i temi emergenti del settore, dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità, fino all’integrazione tra diverse discipline ingegneristiche e informatiche. Per raggiungere questo scopo l’idea è di definire un piano editoriale strutturato e a costruire un network stabile e proficuo con il mondo accademico. Offrire a professori, ricercatori e docenti uno spazio dedicato e autorevole dove poter condividere studi, ricerche e prospettive, arricchendo il dibattito e fornendo ai soci contenuti di alto profilo.

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