Gli incentivi fiscali per gli investimenti in beni strumentali previsti dal piano Transizione 4.0 si sono ripagati da soli per quasi la metà della spesa: a confermarlo è il rapporto di previsione autunno 2025 del Centro Studi Confindustria (CSC).
l’analisi di confindustria
Confindustria: “Transizione 4.0 si è ripagata da sola” e avverte: Italia a rischio stagnazione con la fine del PNRR
Il nuovo Rapporto di previsione del Centro Studi Confindustria (CSC) certifica l’efficacia degli incentivi agli investimenti 4.0: la misura Transizione 4.0, costata 20,3 miliardi, ha ripagato il 48,6% della spesa in gettito fiscale. Ma con la fine del PNRR l’Italia, esposta alle incertezze globali e al rischio delocalizzazione, è a grave rischio stagnazione: senza PNRR il PIL sarebbe a -0,3%. Per sostenere la produttività e colmare il gap pre-crisi, Confindustria propone come priorità un Piano triennale per gli investimenti e un riequilibrio della pressione fiscale sul nucleo di imprese ad alta produttività.

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