Il Governo promette: in legge di bilancio torneranno gli incentivi per investimenti al Sud e nelle ZES

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concordato con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, alcuni emendamenti al disegno di legge di bilancio per rinnovare il credito d’imposta per gli investimenti delle imprese al Sud Italia, nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale, nonché nelle Zone economiche speciali e nelle zone logistiche semplificate.

Pubblicato il 10 Dic 2022

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Ci saranno, anche nel 2023, gli incentivi per sostenere e promuovere gli investimenti nei territori del Mezzogiorno, nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale, nelle Z.E.S. (zone economiche speciali) e nelle Z.L.S. (zone logistiche semplificate): lo ha comunicato Palazzo Chigi specificando che saranno presentate in questa direzione alcune proposte emendative al disegno di legge di bilancio da parte della maggioranza di governo.

Gli emendamenti sono stati concordati dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, per cercare di colmare un vuoto che si era creato con il testo presentato al Parlamento, da cui erano assenti proprio misure a sostegno degli investimenti delle imprese al sud.

Un’assenza ancora più pesante perché rivolta a quelle zone del Paese che più avrebbero bisogno di investimenti, come aveva sottolineato anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell’audizione alla Camera sul DDL di Bilancio dello scorso 2 dicembre.

Nel dettaglio, le proposte emendative riguarderanno, tra le altre misure, proprio la proroga del credito d’imposta in favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi e destinati a strutture produttive ubicate nei territori delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sardegna e Sicilia.

Tra le proposte anche la proroga dell’agevolazione cosiddetta “Zona Franca Sisma Centro Italia” e dell’esenzione dal pagamento delle imposte di bollo e di registro relativamente alle istanze, ai contratti ed ai documenti presentati alle pubbliche amministrazioni per gli interventi di ricostruzione.

Gli emendamenti concordati contengono anche la proroga del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali e nelle Zone Logistiche Semplificate, oltre alla proroga del credito d’imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.

Inoltre, si prevede, anche per l’anno 2023, il riconoscimento del credito d’imposta per le spese relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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