Rinviata all’8 giugno la scadenza per presentare le domande al bando del Competence Center Cim 4.0

Il termine per la presentazione dei progetti del bando Pria_I4.0 del Competence Center Cim 4.0 sarà spostato all’8 giugno. È questa la decisione annunciata in anteprima da Enrico Pisino, Ceo del Competence Center piemontese.

Pubblicato il 07 Apr 2020

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Il termine per la presentazione dei progetti del bando Pria_I4.0 del Competence Center Cim 4.0 sarà posticipato all’8 giugno. È questa la decisione annunciata in anteprima a Innovation Post da Enrico Pisino, Ceo del Competence Center piemontese.

“Abbiamo deciso, con il nostro CdA, di dare ulteriore tempo alle imprese”, spiega. “Vogliamo essere sicuri che le proposte siano le migliori e molte aziende, a causa delle restrizioni connesse all’emergenza epidemiologica, attualmente non sono operative e hanno bisogno di più tempo. Più che la tempistica, vogliamo privilegiare la costruzione di progetti interessanti”.

Il bando

Il bando di Cim 4.0 (disponibile qui), con una dotazione di 3.040.000 euro, è rivolto a grandi player industriali, micro, piccole e medie imprese e startup innovative (“preferibilmente in partnership tra loro”) per la realizzazione di progetti “focalizzati all’implementazione delle tecnologie dell’Industria 4.0 finalizzata all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e all’innovazione di prodotto e all’innovazione dei modelli di business e organizzativi”.

Offre un contributo a fondo perduto di massimo 200.000 euro per singolo progetto fino al 50% dell’investimento. In particolare, le proposte non devono avere un costo inferiore a 200.000 euro per le grandi imprese, e a 100.000 euro per singole MPMI e startup, e devono riguardare:

  • Additive Manufacturing e Laser-based Manufacturing
  • Smart Grid, Smart Meters ed efficientamento energetico
  • Industrial IoT, piattaforme Hardware-Software, Sensoristica, Cloud, Connectivity
  • Intelligenza Artificiale, Data Analytics e Cybersecurity

Come ricorda il Ceo di Cim 4.0 Enrico Pisino, i progetti potranno riguardare (in via esclusiva o contemporaneamente) tre fasi:

  • Innovazione ad alto TRL (Technology Readiness Level): l’idea viene sviluppata per verificarne sperimentalmente la possibile industrializzazione (TRL da 5 a 6)
  • Maturazione tecnologica (ricerca industriale ad alto TRL): l’idea viene sviluppata per ottimizzarne la linea produttiva (TRL da 6 a 8)
  • Finalizzazione (sviluppo sperimentale ad alto TRL): l’idea viene testata per confermarne l’applicabilità (TRL da 8 a 9)

“Partiamo da idee mature e comprovate da attività numeriche o sperimentali e le portiamo a maturità incrementale”, spiega Pisino. “A seconda delle varie fasi, perché un progetto può contenerle anche tutte e 3, noi supportiamo le attività con percentuali diverse, fino a un massimo del 50% e di 200.000 euro per progetto”.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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