Resta critica la situazione per il settore del meccanotessile: i dati relativi agli ordini del terzo trimestre (luglio-settembre 2020) registrano, infatti, un calo del 26% rispetto allo stesso periodo del 2019.
I dati forniti da Acimit, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili, mostrano come il settore risenta pesantemente della situazione dei mercati esteri, a fronte di segnali di leggera ripresa del mercato interno.
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I dati del terzo trimestre
A pesare sul settore sono soprattutto i dati relativi alle esportazioni: gli ordini dall’estero, infatti, hanno registrato una flessione del 31% rispetto allo stesso periodo del 2019.
“La pandemia in corso ha colpito duramente il nostro settore, per tradizione trainato dalle esportazioni (oltre l’80% dei nostri macchinari, infatti, viene esportato). Le forti limitazioni agli spostamenti, soprattutto all’estero, e l’incertezza sui tempi per un ritorno alle normali condizioni di business dovuto alle difficoltà nel contenere il Covid-19, incidono fortemente sull’attività produttiva dell’intero settore”, commenta Alessandro Zucchi, Presidente di Acimit.
Contrariamente, il mercato interno registra un aumento degli ordini del 20% ripetto al terzo trimestre del 2019. Nonostante ci sia stato un rimbalzo rispetto ai mesi di lockdown, Zucchi sottolinea che la situazione per i produttori di macchine tessili rimane ancora critica e un ritorno alla chiusura mettere in ginocchio l’intera industria manufatturiera.
Zucchi: “Rafforzare il piano Transizione 4.0”
Il Presidente di Acimit ribadisce l’importanza di puntare sull’innovazione per far fronte alle incertezze che caratterizzeranno i mesi futuri. “Le nostre aziende stanno accelerando sulla digitalizzazione dei processi produttivi. Confidiamo che la manovra di bilancio per il 2021 possa rafforzare il piano Transizione 4.0, rendendo strutturali le misure di incentivazione alla trasformazione digitale delle imprese e mettendo a disposizione risorse finanziarie adeguate affinché il piano abbia piena efficacia”.
