La sicurezza delle reti diventa legge: l’Italia recepisce la Direttiva NIS

Pubblicato il 16 Mag 2018

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È stato definitivamente approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (direttiva NIS – Network and Information Security). Il documento, presentato all’esame definitivo dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dello sviluppo economico, per la prima volta affronta “in modo organico e trasversale gli aspetti in materia di cyber security, rafforzando la resilienza e la cooperazione in Europa”.

Gli obiettivi del NIS (Network and Information Security)

Il decreto,  spiega il comunicato diramato da Palazzo Chigi – persegue tre obiettivi principali:

  • promuovere una cultura di gestione del rischio e di segnalazione degli incidenti tra i principali attori economici, in particolare gli operatori che forniscono servizi essenziali per il mantenimento di attività economiche e sociali e i fornitori di servizi digitali;
  • migliorare le capacità nazionali di cyber security;
  • rafforzare la cooperazione a livello nazionale e in ambito Ue.
  • Servizi essenziali, scatta l’obbligo di notifica delle violazioni

Arriva l’obbligo di notifica di incidenti “rilevanti”

Allo scopo di assicurare la continuità dei servizi essenziali (energia, trasporti, salute, finanza, ecc.) e dei servizi digitali (motori di ricerca, servizi cloud, piattaforme di commercio elettronico), il decreto prevede l’adozione di misure tecnico-organizzative per ridurre il rischio e limitare l’impatto di incidenti informatici e l’obbligo di notifica di incidenti con impatto rilevante sulla fornitura dei servizi.

Parallelamente, il testo individua le Autorità competenti “NIS” e i rispettivi compiti, svolti in cooperazione con le omologhe Autorità degli altri Stati membri, nonché il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) nazionale, con compiti di natura tecnica nella prevenzione e risposta ad incidenti informatici svolti in cooperazione con gli altri CSIRT europei.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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