“Piedi per terra, sguardo al futuro”: come saranno i prossimi tre anni di innovazione in Lombardia

Pubblicato il 29 Giu 2018

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Efficienza, innovazione, ricerca e sviluppo, cittadini, autonomia. Sono chiare ed esposte con entusiasmo da Fabrizio Sala, Vice Presidente della Regione Lombardia, le linee guida per il prossimo futuro che vedono il cittadino protagonista in tutti gli ambiti della quotidianità, dalla salute al lavoro passando per formazione e informazione. L’occasione è stato un open day organizzato dalla Regione sull’innovazione.

“Il 65% dei bambini che oggi vanno a scuola svolgeranno lavori che ancora non esistono“, ha detto Sala. “La nostra scommessa riguarda proprio la possibilità di individuare le competenze di domani, adeguare la formazione dei giovani e aggiornare quella degli adulti in un’ottica di evoluzione continua. Con il programma strategico triennale che abbiamo presentato vogliamo che la Lombardia sia sempre più un hub internazionale in materia di Ricerca e Innovazione”.

Ricerca e sviluppo come investimento

Non solo formazione, però. “Investire in Ricerca e Sviluppo è parte di una cultura di investimento“, prosegue Sala, che annuncia un Lombardy reasearch innovation tour per conoscere personalmente aziende ed imprenditori e presentare loro i progetti di Regione Lombardia pensati per interconnettere il territorio. “In questo senso – precisa il Vice Presidente – abbiamo destinato 50 milioni di euro per una nuova Call con accordi negoziali pubblico-privato rivolti alle imprese lombarde insieme ai centri di ricerca. La Call sarà aperta nel prossimo autunno e promuoverà progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione di rilevanza strategica sul sistema economico e sociale del territorio. Particolare attenzione sarà posta nel potenziamento degli ecosistemi lombardi, all’interno dei quali si elaborano risposte concrete a bisogni delle persone attraverso approcci innovativi e tecnologici”.

Autonomia fiscale e burocratica

Non è mancato un richiamo alla desiderata autonomia regionale, prevista – come ha ricordato Sala – anche dal governo Juncker; utile, se non indispensabile, per piccole e medie imprese, oltre che per la già citata operazione di Ricerca e Sviuppo, e necessaria in tutte quelle Regioni che spiccano per capacità ed efficienza. Autonomia fiscale che preveda non solo una tassazione specifica, ma anche un’autonomia burocratica che permetta di creare le condizioni ideali per lavorare con le altre regioni d’Europa con l’obiettivo di creare progetti che vengano poi condivisi e applicati in Italia e all’estero.

Il piano triennale

L’incontro degli Stati Generali della Ricerca e dell’Innovazione di Regione Lombardia, presentato con lo slogan “piedi per terra, sguardo al futuro”, ha quindi acceso i riflettori sulle linee programmatiche del governo regionale in questo ambito. Priorità e indirizzi contenuti nel Programma Strategico Triennale per la Ricerca e l’Innovazione, il documento promosso dall’assessorato regionale alla ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione alla cui stesura hanno partecipato anche oltre 1500 cittadini attraverso una consultazione pubblica online sulla piattaforma web Openinnovation. Il testo. che passerà successivamente all’esame del Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva, è già stato inoltre valutato in modo positivo anche dal Foro regionale per la ricerca e l’innovazione, il “dream team” di dieci esperti internazionali istituito da Regione Lombardia per affiancarla nell’interpretare le nuove sfide poste dallo sviluppo tecnologico.

Le principali linee di indirizzo del piano in dieci punti

  1. Agricoltura avanzata e Nutrizione: nuove tecnologie per ridurre lo spreco alimentare, garantire maggiore trasparenza nella filiera agro-alimentare, sviluppare un’offerta alimentare con caratteristiche nutrizionali adatte al consumo in età avanzata e su basi personalizzate per prevenire le concause di alterazioni del metabolismo. Adozione di sensori e strumenti avanzati di analisi delle condizioni del terreno, meteorologiche e di irrigazione per ridurre l’uso di fertilizzanti e ottimizzare la gestione delle risorse idriche.
  2. Smart Mobility: Big Data e tecnologie Iot per ottimizzare i flussi degli oltre 16 milioni di spostamenti quotidiani effettuati in Lombardia, attraverso, ad esempio, l’adattamento dei tempi semaforici alla situazione istantanea miglioramento la gestione del traffico merci e del carico e scarico nelle aree urbane.
  3. Sviluppo sociale: applicazione della domotica per la riduzione del rischio di incidenti domestici, implementazione di sistemi innovativi per facilitare il lavoro del cittadino in età avanzata, introduzione di strumenti tecnologici per una maggiore sicurezza e tutela delle donne vittime di violenza fisica e psicologica, soprattutto in un’ottica di prevenzione e controllo dei recidivi.
  4. Sviluppo capitale umano: Regione Lombardia punta a consolidarsi come polo di eccellenza nella formazione,
    rilanciando la formazione per i giovani e riqualificazioni per le risorse meno giovani in relazione alla crescente adozione su larga scala di nuove tecnologie.
  5. Sostenibilità ambientale: utilizzo Big data per garantire l’elaborazione di modelli predittivi; reti di sensori intelligenti collegati a banche dati in cloud per il monitoraggio, controllo dell’uso delle risorse idriche nelle aree urbane e industriali; impiego di tecnologie innovative per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per la realizzazione di fabbriche autonome dal punto di vista energetico.
  6. Medicina Personalizzata: sviluppo di nuovi strumenti di diagnosi, analisi, registrazione e conservazione delle informazioni sanitarie; formazione di nuove equipe capaci di integrare professionalità aggiornate sul tema e di nuovi percorsi di cura negli ospedali; istituzione di un piano di formazione e aggiornamento professionale integrato.
  7. Connettività e Informazione: sviluppo della digitalizzazione con l’obiettivo di innescare nuovi meccanismi collaborativi tra pubblica amministrazione e cittadini. Si punterà sullo sviluppo di strumenti di comunicazione più facilmente accessibili anche alla popolazione anziana, reti avanzate che supportino l’alta concentrazione di cellulari e dispositivi, modelli di monitoraggio e prevenzione per la tutela dei dati e dei sistemi informativi, sistemi per mettere in rete i dati territorio.
  8. Manifattura Avanzata e Fabbrica Intelligente: in questo ambito sono previsti interventi di manutenzione preventiva, di riorganizzazione tecnologia della catena di approvvigionamento e di distribuzione con l’obiettivo di rendere ancora più competitivo, attrattivo ed efficiente il modello manifatturiero lombardo, tra i più avanzati d’Europa, e a migliorare le condizioni di lavoro. Lo sviluppo della manifattura avanzata riguarderà in particolare l’implementazione della meccatronica, le nanotecnologie e nanomateriali, l’intelligenza artificiale e il miglioramento dell’efficacia nella gestione delle risorse umane.
  9. Trasferimento Tecnologo e di Conoscenze: un contesto vivace di scambio tecnologico, costituito da una rete di relazioni tra Università, imprese, associazionismo, centri di ricerca, incubatori e cittadini e sostenuto da disponibilità di capitali, è fondamentale per favorire gli investimenti privati nelle start up e rendere la Lombardia ancora più attrattiva. Regione Lombardia rilancerà il suo ruolo sussidiario nel favorire lo sviluppo di questa rete di conoscenze, sostenere le imprese innovative e i loro investimenti in formazione, favorire le collaborazioni tra industria e mondo accademico e creare condizioni favorevoli per attrarre talenti e nuove aziende.
  10. Fattori abilitanti all’innovazione: sviluppo e utilizzo banda larga, investimenti per la modernizzazione della PA, Poli tecnologici, programmi di innovazione nelle scuole, strumenti di coinvolgimento dei cittadini, infrastrutture di trasporto e digitali, infrastrutture di ricerca, supporto sistema innovativo.

I prossimi appuntamenti

Il titolare della delega a Ricerca e Innovazione in giunta regionale ha poi voluto ricordare l’appuntamento con Campus Party, in programma dal 18 al 22 luglio, il più grande format internazionale dedicato a innovazione e creatività: futuro, open innovation, giovani, tecnologia, co-creazione, sviluppo sono le sue parole chiave. “Vogliamo farlo diventare – ha chiosato Fabrizio Sala – l’appuntamento più importante d’Europa, assegneremo un premio in danaro per il miglior gruppo che avrà saputo realizzare il progetto più originale e innovativo.

Tra le altre iniziative di rilevanza internazionale anche quella in programma il 27-28 settembre, il ‘World manifacturing forum’: “Partecipano tutte le regioni del mondo – ha rimarcato il vicepresidente di Regione Lombardia – con le loro best practice. Vogliamo puntare sul manifatturiero, siamo secondi in Europa, e abbiamo lavorato per fare in modo che per tre anni il forum avrà sede in Lombardia”.

“L’evento clou sarà l’8 novembre, data in cui – ha ricordato Fabrizio Sala – si svolgerà la Giornata della Ricerca, in occasione della quale assegneremo il premio di 1 milione al ricercatore che si è contraddistinto e ha realizzato gran parte della ricerca sul territorio lombardo”.

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Sabrina Antenucci

Giornalista, speaker radiofonica, presentatrice e formatrice; la comunicazione è la sua passione. Scrive e parla di attualità, cibo, bellezza, bon ton, lusso, tecnologia, social network; ha un passato nelle multinazionali dell'IT e sogna un futuro su una spiaggia di Saint Barth. Nel tempo libero legge, ascolta la radio, segue corsi e convegni. Recidiva.

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