Condivisione e interoperabilità all’insegna del Data Act: le direttrici europee per il rilancio dell’industria

MindSphere World Italia al tavolo con Cecimo per il Data Act, la legge sui dati digitali, che è parte dell’European Data Strategy.

Pubblicato il 23 Mar 2022

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Il 23 febbraio 2022 è stata presentata ufficialmente la proposta europea per la legge sui dati digitali, che è parte dell’European Data Strategy. Si tratta di una normativa che prevede la valorizzazione strategica delle informazioni e la creazione di un sistema regolamentato di interscambio capace di ottimizzare e rendere ancor più competitivo il sistema industriale, andando a favorire le piccole e medie imprese, e incoraggiando la portabilità dei dati.

In riferimento all’iniziativa, Cecimo – Comitato Europeo di Cooperazione tra Industrie della Macchina Utensile – ha svolto in data 23 marzo un incontro digitale con realtà rappresentative che hanno importanti best practices sul tema. Insieme a Christian Liedtke di Kuka e Arrate Olaiz di Ibarmia, anche una presenza italiana con MindSphere World nella persona del suo segretario generale Andrea Gozzi.

Come sostenuto da Cecimo, l’iniziativa punta all’ottimizzazione del sistema di condivisione dei dati e alla promozione della fiducia negli intermediari del sistema stesso. Questa la base per favorire la crescita del mercato, accelerare l’innovazione attraverso standard comuni dell’UE, sviluppare l’ecosistema del settore e le sue tecnologie.

Le parole chiave dell’incontro digitale sono state condivisione e interoperabilità. La prima fa riferimento all’importanza di poter scegliere come condividere le informazioni dei macchinari e degli strumenti che sono costantemente connessi in rete, con la certezza legale di poterli tracciare e proteggere da parte di tutte le realtà industriali coinvolte. La seconda prevede la possibilità di spostare i propri dati su piattaforme tecnologiche differenti o ospitate in aree geografiche determinate, permettendo a tutti coloro che ne usufruiscono di agire senza ostacoli commerciali, tecnici e contrattuali che impediscono il passaggio da un servizio digitale all’altro. Si viene così a creare un vero e proprio ecosistema efficace e competitivo.

È proprio il concetto di ecosistema per il settore industriale il cuore della filosofia operativa di MindSphere World, Associazione che promuove l’IIoT. MindSphere World sostiene dal 2018 l’innovazione tecnologica del settore e la creazione di una community con regole di ingaggio per un sistema di collaborazione tra aziende, che favorisce PMI e start-up italiane su mercato internazionale, ponendole allo stesso livello dei big player.

“Il potenziale dell’Industry 4.0 si struttura sulla raccolta dei dati e sulla loro rielaborazione strategica”, conferma Andrea Gozzi,”questo permette di sviluppare modelli predittivi affidabili, ma è il plus valoriale dell’ecosistema che favorisce la competitività strategica: una condivisione dei dati del sistema permette, infatti, di creare soluzioni innovative su scala internazionale”.

Nel suo intervento Andrea Gozzi ha illustrato il progetto “Ecosystem Manager”. Un lavoro dell’Associazione, guidato da un team di Soci dedicato, che ha portato ad una applicazione in cui gli attori coinvolti nello scambio di dati hanno la possibilità di definire gli obiettivi della collaborazione, il perimetro di azione di ogni attore, le regole di ingaggio e la mitigazione dei rischi al fine di ottenere in modo guidato e automatizzato i contratti necessari ad implementare lo scambio.

Ecosystem Manager è un progetto fruibile da tutti i soci MindSphere World che ne beneficiano per portare più velocemente sul mercato le loro soluzioni digitali e avere maggior forza negoziale nei contratti.

Il framework si abbina ottimamente alla soluzione IoT-as-a-Service MindSphere sulla quale i partecipanti all’ecosistema costruiscono e monetizzano le loro soluzioni basate sui dati.

Ricorda Andrea Gozzi nel suo intervento “MindSphere è l’unica soluzione IoT Industriale aperta, indipendente dai provider di infrastrutture, che permette lo scambio di dati potendo decidere che cosa condividere e che cosa mantenere totalmente privato”.

L’unione di piccole e medie imprese, che caratterizzano il Sistema Paese è la condizione sine qua non per far ripartire il sistema industriale italiano. E la diffidenza nella condivisione di dati proprietari può e deve essere superata con la realizzazione di un sistema a regole legali di ingaggio in grado di salvaguardare il singolo e produrre vantaggi per tutte le parti coinvolte.

Certezza giuridica nei progetti congiunti: garanzia che da anni MindSphere World offre ai propri associati, e che concorda con la proposta europea del Data Act e con gli obiettivi che lo stesso Cecimo si propone, ovvero lo sviluppo di un’economia dei dati sicura ed efficiente per l’applicazione completa delle tecnologie dell’industria 4.0, preservando la leadership europea su scala globale in ambito della manifattura avanzata.

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Redazione

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