Torna DigiLab, il progetto del Politecnico di Bari per sviluppare idee di business

Pubblicato il 22 Ott 2018

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Il Politecnico di Bari rilancia per il secondo anno DigiLab – Contamination Lab, un percorso di sei mesi di formazione che punta a creare idee innovative per lo sviluppo dell’economia e del territorio. In particolare, i settori contemplati dal progetto sono green economy, agroalimentare, industria, commercio, sanità, pubblica amministrazione, turismo, entertainment, volontariato e beni culturali.

Candidature entro il 5 novembre

Il Politecnico di Bari, nello svolgimento del corso, si avvarrà del contributo di diversi partner locali, nazionali ed internazionali. DigiLab appartiene alla rete italiana dei CLab – Contamination Lab, supportati dal Ministero Istruzione, Università, Ricerca. Può contare su un solido partenariato costituito da imprese, multinazionali, distretti tecnologici, incubatori, come PoliHub del Politecnico di Milano e I3P-Politecnico di Torino.

DigiLab si rivolge a 50 giovani, più 5 uditori, under 35, iscritti ad un corso di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico; a studenti stranieri in mobilità internazionale; a laureati, dottori di ricerca, iscritti ad un corso di dottorato, a una scuola di specializzazione o ad un master universitario di qualsiasi università.

Si accede mediante un bando di selezione per l’ammissione. Per partecipare occorre compilare la domanda online entro il 5 novembre. Il corso si svolgerà a Bari presso la sede del Politecnico (Isolato 47, Strada Lamberti, 13) e in sedi itineranti nell’arco di 6 mesi e consisterà di almeno 375 ore di lavoro. Previsto un calendario di seminari più fitto nei mesi invernali (2-3 a settimana), mentre nei mesi primaverili ci sarà più lavoro di gruppo finalizzato allo sviluppo di idee imprenditoriali innovative.

Le quattro tematiche di DigiLab

Il progetto del Politecnico di Bari comprede quattro percorsi di approfondimento:

  • Contaminazione Creativa, nella quale i partecipanti sperimentano metodologie e tecniche disupporto alla creatività;
  • Contaminazione Digitale, nella quale i partecipanti si focalizzano sulle opportunità delle nuove tecnologie digitali abilitanti nei vari settori socio-economici;
  • Contaminazione Territoriale, nella quale i partecipanti interagiscono in modo dinamico con gli attori del territorio per far emergere opportunità di innovazione;
  • Innovation proposal, ove ai partecipanti si forniscono gli strumenti per sviluppare le proprie idee per trasformarle in progetti di innovazione economica e sociale, in modo che possano confrontarsi con gli stakeholders e cogliere opportunità come stage, collaborazioni e finanziamenti. Ipartecipanti, raggruppati in team e supportati da mentor e coach esperti, svilupperanno un’idea progettuale di attività innovativa che potranno presentare e discutere anche in eventi pubblici appositamente organizzati.

Si prevede per alcuni team l’affiancamento ad imprese partner, con le quali i team potranno sviluppare idee di business coerenti con il business aziendale secondo una logica di open innovation, sotto con guida di un project manager dell’impresa e di un senior consultant del Digilab.

I vantaggi per i partecipanti

I costi relativi alle trasferte dei partecipanti per visite al di fuori delle sedi istituzionali del DigiLab, così come le dotazioni tecnologiche a loro disposizione e gli interventi di formazione e coaching, sono sostenuti dal Politecnico di Bari.

Ai partecipanti che avranno superato con esito positivo l’intero percorso di apprendimento sarà riconosciuto un numero massimo di crediti formativi universitari (CFU) pari a quindici, e sarà altresì rilasciato un attestato finale. Si prevede inoltre una competizione finale nella quale ai primi classificati potranno ricevere premi in denaro, visibilità e percorsi di affiancamento per lo sviluppo delle idee di business.

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P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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