Ricerca e sviluppo, il rischio del credito inesistente mina l’efficacia degli incentivi
Il vice presidente di Confindustria Francesco De Santis sottolinea alcuni elementi elementi che rischiano di frenare gli investimenti delle imprese in attività di ricerca, sviluppo e innovazione: da una parte l’incertezza sulle attività agevolabili con il credito d’imposta, dall’altra il rischio di incorrere nel reato di credito inesistente. Anche il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico Marco Calabrò auspica che si faccia chiarezza, denunciando che iniziano a emergere seri dubbi sulla reale efficacia del credito d’imposta. Il punto sui fattori che rischiano di minare l’efficacia di una misura nata invece proprio con lo scopo di fornire agli imprenditori un quadro pluriennale stabile per stimolare gli investimenti in R&S&I.
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