La stampa 3D consente di produrre solo ciò che serve, evitando la logica dello scarto tipica delle lavorazioni sottrattive. In settori come quello aerospaziale, dove si parte spesso da lingotti o semilavorati metallici costosi, il miglioramento è netto: si riducono sprechi che, con le tecnologie tradizionali, possono superare il 50% del materiale iniziale. Il vantaggio è duplice: meno rifiuti industriali e meno energia spesa per fondere, trattare o trasportare ciò che non verrà mai usato.
ADDITIVE MANUFACTURING
Produzione sostenibile e stampa 3D: dai materiali ai processi, così le tecnologie cambiano l’industria
Le tecnologie additive, se integrate in modo strategico nei processi aziendali, offrono la possibilità di ridurre gli sprechi di energia e materiali, ottimizzare la progettazione e portare la produzione vicina ai luoghi di distribuzione e consumo. Ogni innovazione concreta, però, comporta scelte operative complesse, l’adozione di nuovi standard e una revisione profonda delle dinamiche lungo tutta la filiera. Esploriamo le potenzialità reali della produzione sostenibile nella stampa 3D, dai casi reali più interessanti ai limiti ancora da superare per ridefinire il significato stesso di “manifattura”.

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