Oracle per la prima volta a Sps Italia. L’imperativo è il cloud

Il colosso dei software presenta soluzioni IOT per la gestione delle flotte aziendali e della sicurezza dei lavoratori. Tutto sulla nuvola

Pubblicato il 24 Mag 2017

Lo stand di Oracle a Sps Italia 2017

Oracle debutta a Sps Italia. La società di software quest’anno atterra alla fiera dell’automazione di Parma con uno stand dedicato alle soluzioni applicative in cloud per l’industria 4.0 e l’internet delle cose. “L’Italia è un territorio vergine per le applicazioni IOT. Abbiamo lavorato con clienti italiani prima del rilascio di queste app, nate per accelerare i processi di innovazione di un’impresa”, spiega Alessandro Evangelisti, Finance & Supply Chain Cloud Evangelist di Oracle.

Le soluzioni

“Abbiamo sviluppato applicativi IOT in quattro use case tipo”, puntualizza il manager. Il primo sistema è l’IOT asset monitoring cloud, “per la gestione dei macchinari o dei dati dai sensori”, spiega Evangelisti. Il secondo, IOT production monitoring cloud, consente di “gestire tutto il ciclo produttivo”, osserva il manager, e di prevedere eventuali problemi che potrebbero fermare le linee. IOT fleet monitoring cloud permette di “gestire i veicoli – specifica Evangelisti -. Dai consumi alla localizzazione, dalla velocità allo stato di salute del mezzo”.

Alessandro Evangelisti, Finance & Supply Chain Cloud Evangelist di Oracle

L’ultimo applicativo è l’IOT connected worker cloud ed è rivolto “alla sicurezza del personale in situazioni che possono essere pericolose”, precisa Evangelisti, che aggiunge: “Si interfaccia con dei wearable che tracciano il lavoratore, restituiscono la sua posizione e il suo stato di salute”. “Si può creare anche una geofence entro la quale il sistema opera. Può fungere, ad esempio, per la timbratura del cartellino o per l’allerta a un supervisore della sicurezza. In un cantiere potrebbe essere usata per sapere se c’è qualcuno in un piano in cui sto procedendo con la demolizione”.

I bisogni

Da una ricerca di Oracle tra le medie e grandi aziende manifatturiere italiane è emerso che è ormai chiara agli imprenditori l’utilità di applicazioni in cloud. La nuvola permette di valorizzare meglio gli investimenti tecnologici, secondo le imprese. Il 50% degli intervistati è convinto che aumenterebbero le prestazioni di robot e intelligenza artificiale. Il 62% pensa che potrebbe scogliere le rigidità dei sistemi informatici aziendali.

In arrivo

Oracle sta lavorando a nuovi applicativi ERP, nel procurement e nella logistica, e alle evoluzioni di quelle per l’IOT. L’altra frontiera è quella delle adaptive intelligence app, che usano l’algoritmo di deep learning e machine learning. “Ne abbiamo rilasciata una per il mondo commerciale, destinata a un portale di ecommerce per offrire sconti sulla base del profilo del cliente – osserva Evangelisti -. Oracle è il più grande provider di informazioni commerciali al mondo, con più di 5 miliardi di profili mappati”.

Il seminario

Il tema della raccolta dei dati e del loro utilizzo sono al centro di un seminario in programma oggi allo stand di Oracle, nella sala workshop, all’interno del padiglione 4. Alle 12 esperti di Soltec, Lutech e Oracle si confronteranno sul tema: “Come evolvono i dati di produzione: dalla raccolta al suo utilizzo attraverso i processi di analytics e storage sicuro”.

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Luca Zorloni

Cronaca ed economia mi sono sembrate per anni mondi distanti dal mio futuro. E poi mi sono ritrovato cronista economico. Prima i fatti, poi le opinioni. Collaboro con Il Giorno e Wired e, da qualche mese, con Innovation Post.

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