Ubiquicom presenta NeoBox, il dispositivo per il tracking e la telemetria di mezzi di piccole dimensioni

NeoBox è un dispositivo per il tracking e la telemetria di mezzi di piccole dimensioni. Il dispositivo permette eseguire specifiche attuazioni direttamente a bordo del veicolo, mentre attraverso l’interfaccia è possibile gestire il controllo degli accessi a un veicolo, inviare segnali anticollisione e abilitare altre funzioni di supporto alla guida.

Pubblicato il 11 Ott 2021

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Ubiquicom, azienda italiana specializzata in soluzioni RTLS – Real-Time Locating System per il tracking e la localizzazione in tempo reale, presenta NeoBox, il nuovo dispositivo per il tracking e la telemetria di mezzi di piccole dimensioni, come le macchine per la pulizia industriale e la movimentazione merci, sollevatori, transpallet elettrici e altri asset motorizzati.

Unito alla soluzione software TrackVision di Ubiquicom, NeoBox permette una gestione efficiente di tutti gli asset aziendali. Inoltre, le due soluzioni – sostiene l’azienda – soddisfano i requisiti tecnici previsti dal Piano Transizione 4.0, dando la possibilità all’azienda di accedere a importanti agevolazioni fiscali.

NeoBox, le caratteristiche del nuovo dispositivo di Ubiquicom

A differenza del suo “fratello maggiore” BlueBox – pensato per grandi mezzi come carrelli elevatori, carriponte, macchinari agricoli e piattaforme aeree – NeoBox è un dispositivo più piccolo (72,5 mm x 73 mm x 27,3 mm LXHXP) e quindi facilmente installabile su tutte le macchine con alloggiamenti di dimensioni ridotte.

Utilizza le tecnologie GPS, GSM e BLE e sensori integrati, abilitando la localizzazione in tempo reale di piccoli mezzi ad uso industriale e la raccolta dei dati di telemetria, necessari per misurare i tempi di attività e di lavoro, identificare urti e guasti e abilitare la generazione di report da remoto.

La connessione di NeoBox con i sensori applicabili al mezzo permette anche di eseguire specifiche attuazioni direttamente a bordo del veicolo. Inoltre, attraverso l’interfaccia 4.0 di NeoBox è possibile gestire il controllo degli accessi a un veicolo, inviare segnali anticollisione e abilitare altre funzioni di supporto alla guida.

L’abbinamento con TrackVision per una gestione smart degli impianti

Unito a TrackVision, NeoBox forma un kit RTLS (real time location system) abilitante l’Industria 4.0. TrackVision è la piattaforma software sviluppata interamente da Ubiquicom per la gestione del parco mezzi in ottica 4.0.

Il sistema permette di creare un’efficiente rete di interconnessione tra i mezzi/macchinari e tra questi e i sistemi di fabbrica già presenti in azienda (MES, WMS, ERP), garantendo così una gestione integrata e ottimizzata delle risorse aziendali.

TrackVision permette il monitoraggio e il telecontrollo delle funzioni dei mezzi equipaggiati con il dispositivo NeoBox, avvalendosi dell’infrastruttura IoT di Microsoft Azure.

Con NeoBox e TrackVision 4.0, intere flotte di lavapavimenti, per esempio, saranno subito connesse e in grado di raccogliere e scambiare dati, intelligenza artificiale e IoT, elementi differenzianti per poter creare servizi a valore aggiunto, ad esempio migliorare l’offerta di pricing del noleggio come Pay per Use, verificare il corretto utilizzo della macchina e l’accesso degli operatori autorizzati, manutenzione preventiva etc.

Il nuovo kit di Ubiquicom è ideale per chi rivende o noleggia mezzi di piccole dimensioni, grazie alle funzionalità di diagnostica remota che consentono di abilitare la manutenzione programmata, migliorando la gestione dei guasti.

È inoltre un valido alleato per i responsabili della sicurezza: oltre alle funzioni di anticollisione e limitazione della velocità, consente infatti di inviare segnalazioni di utilizzo dei mezzi fuori orario di lavoro e la gestione degli operatori autorizzati.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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