I dati dell'IFR

Crescono le installazioni di robot nel mondo: +5% nel 2022 e +7% atteso nel 2023

Nelle fabbriche di tutto il mondo sono oggi operativi oltre 3,9 milioni di robot. Le installazioni sono in crescita e continueranno ad aumentare anche nei prossimi anni, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale. In Cina oltre la metà dei nuovi robot venduti. Male la Germania, mentre In Italia la crescita è stata dell’8% (11.475 robot installati).

Pubblicato il 26 Set 2023

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Sono oltre 550 mila (per l’esattezza 553.052) i nuovi robot entrati in servizio nell’industria nel corso del 2022, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Il dato di consuntivo elaborato dall’IFR (la Federazione Internazionale di Robotica) corregge al rialzo le prime stime rese note a giugno, quando si prevedeva una crescita nell’ordine del 2%.

Cresce inoltre il saldo tra nuovi robot e robot dismessi: ad oggi nelle fabbriche di tutto il mondo sono operativi oltre 3,9 milioni di robot (+13%).

Per il 2023  afferma Marina Bill, Presidente della IFR – si prevede che il mercato dei robot industriali crescerà del 7%, in linea cioè con il tasso di crescita medio registrato tra il 2017 e il 2022, superando le 590.000 unità consegnate a livello mondiale.

Prosegue l’avanzata dei robot collaborativi

Con 55.000 unità vendute, i robot collaborativi registrano una crescita significativa rispetto all’anno precedente: +31%.

Le installazioni di robot collaborativi arrivano per la prima volta nella storia a rappresentare il 10% delle vendite complessive di robot industriali.

In quali Paesi sono stati installati i robot

Il 73% di tutti i robot di nuova installazione è finito nelle fabbriche dell’Asia, il 15% in Europa e il 10% nelle Americhe. Solo il 2% è andato in altre aree geografiche.

La crescita delle vendite è stata piuttosto omogenea nelle diverse aree geografiche. In particolare l’Asia è cresciuta del 5%, come anche l’Unione Europea che rimane il secondo mercato mondiale (70.781 unità). Più sostenuta la crescita nelle Americhe, dove le installazioni sono aumentate dell’8% (56.053 unità).

Esaminando invece i principali Paesi, la Cina è cresciuta del 5% e rappresenta ancora oltre la metà del mercato mondiale.

Il Giappone (che è anche il principale Paese produttore) ha fatto ancora meglio, crescendo del 9%.

Negli USA sono state vendute 39.576 unità (10%), trainate dalle applicazioni nell’industria Automotive. La Corea invece cresce solo dell’1%.

La Germania ha perso l’1% (25.636 unità vendute), trainata al ribasso dal crollo delle vendite nell’Automotive (-27%). Sono invece risultate in crescita le installazioni nel settore Metalmeccanico (+19%).

In Italia la crescita è stata dell’8% (11.475 robot installati).

Bene anche Francia (7.380 unità, +13%) e Messico (6.000 unità, +13%), la Spagna (+10%) e la Turchia (+22%), mentre si registrano cali a doppia cifra a Taipei, in Thailandia e in Canada.

Nel Regno Unito le installazioni di robot industriali sono aumentate del 3%, raggiungendo le 2.534 unità. In Brasile sono stati installati 1.858 robot (+4%)

I settori applicativi

I principali settori utilizzatori di robot sono Elettronica (+10%), Automotive (+16%) e settore Metalmeccanico (-3%).

Quanto alle applicazioni a cui vengono indirizzati i robot industriali il primo resta la movimentazione, che cresce del 10%, mentre perdono qualcosa Saldatura (-7%) e Assemblaggio (-4%). Crescono le applicazioni Cleanroom e Dispensing.

Un 2023 in ulteriore crescita

Secondo gli analisti dell’IFR, nonostante il rallentamento della crescita economica globale, nel 2023 le vendite di robot continueranno a crescere a un ritmo anche superiore (+7%), così come nel 2024 (+4,9%), quando le installazioni annue dovrebbero superare le 600.000 unità.

Il motivo per cui le vendite di robot sono influenzate solo parzialmente dall’andamento dell’economia internazionale è dovuto al fatto che oltre la metà delle vendite sono indirizzate a un unico mercato, quello Cinese, che risulta quindi determinante per l’andamento dell’intero settore.

I trend tecnologici e di mercato

I trend che caratterizzano l’evoluzione dell’offerta di robotica industriale individuati dall’IFR sono:

  • la diffusione del Cloud computing e delle reti mobili 5G che possono abilitare lo sviluppo di nuovi modelli di business, il miglioramento delle performance e una maggiore digitalizzazione della produzione
  • la Machine vision che semplifica la programmazione, il rilevamento delle forme e della guida dei robot in ambienti complessi
  • l’avvento dell’intelligenza artificiale che permette di semplificare e migliorare l’automazione, migliorare la manutenzione, velocizzare la programmazione e supportare la sostenibilità

Dal punto di vista della domanda, invece, risultano determinanti la scarsità di forza lavoro, la revisione delle catene del valore, le operazioni di Reshoring e nearshoring della produzione, la richiesta di soluzioni robotizzate da parte di PMI.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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