Fanuc presenta in Italia i nuovi cobot e mostra il contributo dei robot alla sostenibilità

In occasione della BiMu Fanuc ha presentato per la prima volta dal vivo al mercato italiano la gamma completa dei propri robot collaborativi della gamma CRX e il primo cobot della nuova generazione della gamma CR. Fanuc ha poi mostrato quale sia il contributo delle proprie tecnologie – CNC, robot e robomachines – e dei propri servizi alle diverse dimensioni della sostenibilità: economia circolare, risparmio energetico, rispetto del pianeta e rispetto delle persone.

Pubblicato il 12 Ott 2022

Fanuc BiMu

In occasione della BiMu Fanuc ha presentato per la prima volta dal vivo al mercato italiano la gamma completa dei propri robot collaborativi della gamma CRX e il primo cobot della nuova generazione della gamma CR.

Per quanto riguarda i cobot della famiglia CRX, ai due capostipiti – CRX-10iA e CRX-10iA/L – che erano stati presentati due anni fa, si uniscono infatti un cobot più compatto, CRX-5iA con sbraccio di 994 mm in grado di gestire carichi fino a 5 kg, e due robot in grado di gestire carichi pesanti: una versione per carichi fino a 20 kg a braccio lungo (CRX-20iA/L con sbraccio di 1.418 mm) e un “maxi-cobot” in grado di movimentare fino a 25 kg (CRX-25iA) con uno sbraccio di 1.889 mm.

Oltre ai tre nuovi CRX, fa il suo esordio in Italia anche il nuovo CR-35iB, primo nato della seconda generazione dei robot collaborativi della serie CR, con carico al polso di 35 kg. L’aggiornamento rende questa serie più leggera, più performante e assicura tempi di installazione e messa in servizio molto più brevi.

Ricordiamo che la serie CR integra i sensori nella base anziché nel corpo del robot, come avviene invece nella serie CRX.

Il ruolo della robotica per la sostenibilità

Fanuc ha poi elaborato un’applicazione software che mostra quale sia il contributo delle proprie tecnologie – CNC, robot e centri di lavoro – e dei propri servizi alle diverse dimensioni della sostenibilità: economia circolare, risparmio energetico, rispetto del pianeta e rispetto delle persone.

Per quanto riguarda i robot in particolare sono stati analizzati il contributo offerto sia dalle componenti hardware, sia dal software sia dal controllo.

Tra le funzioni offerte dal controllore, l’anticipo del blocco meccanico degli assi a robot fermo, l’autostop delle ventole di raffreddamento e la rigenerazione di energia. Sull’hardware un contributo importante è offerto anche dalla riduzione dei pesi e degli spazi, che ha un impatto diretto anche sulle emissioni di CO2.

Infine, lato software, c’è RobotGuide, il gemello digitale per l’ottimizzazione delle traiettorie che può avere un focus sulle performance oppure sul risparmio di energia, e poi il software Zero Down Time che permette di evitare i  fermi macchina grazie al monitoraggio dei consumi e dell’usura delle parti.

Quanto ai servizi, Fanuc Italia ha annunciato l’avvio del programma Re-Generation che prevede il ricondizionamento completo dei robot e la gestione “green” dei ricambi.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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