Il robot mobile che solleva pallet da una tonnellata

MiR ha abilitato i suoi robot a ottimizzare la pianificazione del percorso e il comportamento di guida grazie all’introduzione di funzionalità di IA

Pubblicato il 09 Apr 2019

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Mobile Industrial Robots (MiR) ha presentato oggi a Chicago il MiR1000, robot mobile autonomo (AMR) che può automaticamente sollevare, trasportare e consegnare pallet e altri carichi pesanti fino a 1000 Kg all’interno di un ambiente dinamico.

Come il MiR500, introdotto sul mercato nel 2018, il MiR 1000 è un’alternativa collaborativa ai carrelli elevatori utilizzati in fabbrica. MiR è anche in procinto di rilasciare le prime funzionalità del settore basate sull’intelligenza artificiale (IA) in tutti i suoi AMR per una migliore navigazione.

La tecnologia del nuovo robot

Il MiR1000 si unisce alla famiglia di potenti e robusti AMR user-friendly per il trasporto leggero e pesante in modo da ottimizzare la logistica attraverso l’intera catena di processo, dal magazzino alla consegna della merce. I MiR100, MiR200 e MiR500 sono già operativi in più di 45 paesi, presso aziende quali Airbus, Flex, Honeywell, Toyota, Visteon e Hitachi. Secondo Thomas Visti, CEO di MiR, il MiR1000 nasce in risposta alla forte richiesta da parte di numerosi clienti, soddisfatti dall’impiego dei robot più piccoli e che hanno necessità di trasportare componenti pesanti, come spesso accade in settori come aerospaziale e automotive.

”Con il MiR1000 riusciamo ancora una volta ad ampliare le possibilità di automatizzare la logistica interna, specialmente per coloro che hanno la necessità di movimentare materiali di grandi dimensioni senza dover riconfigurare la propria infrastruttura – afferma Visti -. Oggi i produttori devono destreggiarsi tra le richieste dei clienti in continuo cambiamento, il che significa che hanno bisogno di strutture di produzione flessibili e altamente adattabili. Le soluzioni logistiche convenzionali, come i carrelli elevatori, i nastri trasportatori e i tradizionali veicoli a guida autonoma (AGV) non sono stati in grado di supportare questo tipo di produzione”.

”Con il MiR1000 e gli altri nostri robot autonomi estremamente flessibili abbiamo reso particolarmente facile ottimizzare il trasporto interno di ogni tipo di materiale. I nostri robot non richiedono di riorganizzare le strutture o specifiche capacità di programmazione – ha aggiunto Visti -. I clienti lo hanno già potuto sperimentare con gli altri nostri robot, con il MiR1000 otterranno la stessa efficienza ma con carichi più pesanti”.

L’uso dell’intelligenza artificiale in MiR 1000

MiR ha abilitato i suoi robot a ottimizzare la pianificazione del percorso e il comportamento di guida grazie all’introduzione di funzionalità di intelligenza artificiale (IA) incorporate nel software e di telecamere piazzate strategicamente che funzionano come un set esteso di sensori del robot. Le telecamere MiR AI Camera permettono al robot di rilevare e riconoscere differenti ostacoli in movimento e reagire conseguentemente. Per esempio, il robot continuerà a spostarsi normalmente se rileva una persona ma si accosterà se rileva un AVG in modo che questo possa continuare il suo percorso. Il robot è in grado anche di prevedere in anticipo aree bloccate o altamente affollate e ricalcolare di conseguenza il percorso.

Il MiR1000 è dotato di un sollevatore adattabile ideale per i due più comuni tipi di pallet utilizzati: il pallet europeo e la versione da 40” x 48”. Come gli altri AMR di MiR, il MiR1000 può essere programmato attraverso un’interfaccia utente intuitiva o con il sistema di gestione della flotta MiRFleet, che rende semplice, a seconda delle necessità, l’automatizzazione di nuove attività per l’intera flotta di robot di un’azienda. Gli AMR possono anche integrare facilmente dei moduli top come elevatori per pallet, nastri trasportatori, bracci robotici e altre opzioni per supportare un’ampia gamma di applicazioni.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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