Il robot pizzaiolo è già realtà

Pubblicato il 22 Ott 2018

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Si chiama Pazzi la squadra di robot collaborativi messa insieme dalla start up francese Ekim per impastare, stendere e sfornare pizze. Pazzi è in grado di produrre fino a dieci pizze per volta districandosi tra cinque milioni di ricette e di lavorare 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. L’applicazione non è naturalmente pensata per far concorrenze agli artigiani della pizza, ma per soddisfare l’appetito dei viaggiatori in stazioni, shopping center e altre aree di passaggio intensamente trafficate.

Sviluppato utilizzando i modelli UR5 e UR10 di Universal Robots, Pazzi realizza una pizza con ingredienti sani e naturali e funziona in maniera totalmente autonoma, dall’ordine alla consegna. L’applicazione è stata sviluppata da Sysaxes, uno dei distributori francesi di Universal Robots, che ha supportato Ekim fin dall’inizio del progetto andando a prendersi cura anche di uno degli aspetti più delicati, cioè l’integrazione dei gripper e degli accessori certificati per interagire con i cobot.

“Insieme con il nostro distributore abbiamo supportato Ekim sin dal 2013. Le difficoltà più grandi che abbiamo dovuto affrontare, durante la fase progettuale di questa applicazione tecno-gastronomica, hanno riguardato le difficili condizioni di lavoro in cui sono stati chiamati a operare i nostri cobot. I nostri robot collaborativi sono comunque stati all’altezza della sfida e hanno lavorato perfettamente anche in queste particolari condizioni”, spiega Jacob Pascual Pape, Regional Sales Director per l’Europa, il Middle East e l’Africa di Universal Robots.

Tre cobot uniti in una “danza” sotto gli occhi del cliente

L’applicazione Pazzi è costituita da tre bracci robotici, che lavorano in simultanea a vista della clientela, due UR10 e un UR5. Le fasi di produzione includono lo staglio e la stesura dell’impasto, il suo condimento con i vari ingredienti, la cottura e infine il taglio e il confezionamento della pizza. I clienti possono assistere a tutte le fasi di preparazione, eseguite dai cobot con eleganti movimenti programmati.

Accanto al team di Ekim, e allo chef tre volte vincitore del campionato del mondo di pizza, Thierry Graffagnino, i cobot hanno imparato come ripetere i movimenti di un autentico pizzaiolo, creando pizze uniche, anche con ingredienti casuali.

Per maneggiare gli ingredienti che costituiscono la ricetta della pizza ordinata, i robot collaborativi sono equipaggiati con gripper Robotiq, progettati appositamente per i collaborativi e certificati da Universal Robots+, l’ecosistema di applicazioni e accessori di Universal Robots.

“Belli da vedere e facili da usare”

“Abbiamo scelto Universal Robots perché i suoi bracci robotici sono gli unici presenti sul mercato che presentano le necessarie caratteristiche di precisione, leggerezza e bellezza estetica, offrendo al contempo lo sbraccio e il payload necessari alle nostre esigenze”, spiega Cyrill Hamon, Deputy Managing Director di Ekim per i sistemi automatizzati.

Il progetto Ekim è molto vicino all’idea iniziale che ha spinto il co-fondatore e CTO di Universal Robots Esben Østergaard: “Universal Robots è stata originariamente lanciata dopo aver studiato l’industria alimentare danese. All’epoca avevamo provato a preparare una pizza con i peperoni con un robot industriale tradizionale. Ci siamo immediatamente resi conto che il robot era troppo grande e goffo per soddisfare le esigenze delle aziende alimentari. È così che è nata l’idea di Universal Robots e dei cobot”.

Lo sviluppo di questo sistema totalmente autonomo di preparazione delle pizze ha richiesto un totale di 5.000 ore di lavoro e oltre 6.000 componenti. Ora Ekim punta a lanciare un nuovo franchising chiavi in mano per i catering dopo una fase pilota che verrà lanciata in Francia all’inizio del 2019 proprio sotto il marchio Pazzi.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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