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La robotica e l’AI incontrano architettura e design: ecco il frutto della collaborazione tra Fanuc e il centro di eccellenza IndexLab del PoliMi

Fanuc Italia ha svelato in anteprima un’innovazione nel settore dell’architettura e design d’interni sviluppata in collaborazione con IndexLab. Si tratta di un sistema avanzato che utilizza l’AI per dirigere i robot nell’esecuzione di operazioni complesse, promettendo un salto di qualità nell’efficienza e precisione nei processi industriali. L’applicazione verrà presentata al pubblico durante la fiera Automation & Testing, in programma a Torino dal 14 al 16 febbraio.

Pubblicato il 18 Gen 2024

Fanuc Italia IndexLab


Un sistema all’avanguardia che utilizza robot per eseguire complesse operazioni basate sull’intelligenza artificiale: è questo il frutto della collaborazione tra Fanuc Italia e IndexLab, laboratorio di ricerca italiano leader nel settore del design e dell’innovazione, nonché spin-off del Politecnico di Milano.

L’applicazione appena lanciata – che sarà presentata al pubblico nel corso della fiera Automation & Testing (in programma a Torino dal 14 al 16 febbraio) –  è pensata per integrarsi nel panorama produttivo industriale legato all’architettura e al design d’interni e si basa su un sistema di punta che impiega robot per eseguire operazioni complesse sostenute dall’intelligenza artificiale.

L’AI è capace di decifrare informazioni raccolte come pattern e texture, processarle in tempo reale e convertirle in un linguaggio interpretabile dai robot. Il risultato è un processo produttivo avanzato dove i robot Fanuc riproducono i pattern ricevuti attraverso lavorazioni di taglio a caldo.

Questo segna un significativo progresso nel campo dell’automazione, soprattutto in un mercato creativo e all’avanguardia come quello dell’architettura e del design d’interni, combinando AI e robotica per migliorare l’efficienza e la precisione nei processi industriali.

Digitale e AI scrivono il futuro della manifattura

Robotica, digitale e nuove tecnologie si affermano sempre più come elementi trainanti della crescita, in un comparto manifatturiero che sta attraversando una fase complessa e che vede l’industria manifatturiera italiana chiudere il 2023 con un fatturato in lieve calo, dovuto principalmente all’incertezza economica e geopolitica globale.

Nonostante ciò si prevede che, nel prossimo biennio, l’industria tornerà ad accelerare, seppur moderatamente, come evidenziano i dati recentemente diffusi da Prometeia (di cui abbiamo parlato in questo articolo).

Marco Delaini, Managing Director di Fanuc Italia, sottolinea come i settori che guideranno la crescita saranno quelli legati alla transizione digitale ed energetica, tra cui l’Elettronica, l’Elettrotecnica, la Meccanica e l’Automotive.

“L’AI – aggiunge – è destinata a esercitare un forte impatto su economia, società e ambiente e sta già ridefinendo profondamente processi sociali e modelli economici con ripercussioni positive anche sull’ecosistema. Per noi e per il comparto industriale, l’AI rappresenta innegabilmente un vantaggio competitivo”.

Fanuc celebra 1 milione di robot installati in tutto il mondo

Una forma mentis che ha permesso a Fanuc di consolidare il proprio business anche nel 2023, raggiungendo l’incredibile traguardo di un milione di robot installati nel mondo.

In questo contesto si inseriscono le numerose iniziative di Fanuc Italia per integrare l’innovazione nei propri processi e prodotti, tra cui l’inaugurazione del nuovo Fanuc Experience Center 5.0 alimentato dal 5G di Retelit e OpNet, area showroom e test center nella sede di Lainate dedicata al meglio dell’innovazione ed evoluzione industriale.

“Per un’azienda come la nostra che ogni giorno è al fianco delle più importanti realtà del manifatturiero è fondamentale rimanere sempre sulla cresta dei mega trend tecnologici per continuare a offrire il meglio ai clienti, massimizzare il valore dei dati, attrarre talenti e favorire la crescita del business digitale”, conclude Delaini.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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