Reti neurali per consumare meno, ecco come ABB utilizza l’intelligenza artificiale per rivoluzionare la gestione dell’energia nelle aziende

Nuove soluzioni di Artificial intelligence create da ABB e Verdigris Technologies ottimizzano i consumi energetici, tagliano gli sprechi, consentono risparmi sulla bolletta di edifici e aziende

Pubblicato il 14 Nov 2019

intelligenza artificiale

Algoritmi di apprendimento automatico, in pratica intelligenza artificiale (AI), per prevedere i picchi di consumo energetico non pianificati, e identificare metodi e strategie per prevenirli. Sono nuovi sistemi di AI al servizio degli edifici commerciali e industriali, per rivoluzionare la gestione dell’energia, consumare meno, sprecare meno, spendere meno e meglio.

Li ha sviluppati ABB, in collaborazione con Verdigris Technologies, specialista di Artificial intelligence della Silicon Valley, nell’ambito del programma Open Innovation della multinazionale Hi-tech svizzera.

Si tratta in sostanza di usare l’intelligenza artificiale per aiutare le aziende a prendere decisioni migliori nella gestione dell’energia, innovare soluzioni e servizi dedicati.

ABB ha creato due nuove applicazioni di intelligenza artificiale collegate al sistema di controllo della distribuzione elettrica, l’Electrical distribution control system (Edcs), di ABB Ability: Energy forecasting and Intelligent alerts, per previsioni energetiche e avvisi ‘intelligenti’.

Con queste nuove applicazioni, l’intelligenza artificiale analizza i dati energetici degli impianti per individuare le opportunità di miglioramento della produttività e di risparmio energetico.

“L’applicazione Energy forecasting consentirà agli utenti di ridurre la bolletta elettrica riducendo i picchi di domanda”, spiega Andrea Temporiti, Digital Leader per il business dell’elettrificazione di ABB, mentre “l’applicazione Intelligent alerts utilizza algoritmi di Machine learning per aiutare i clienti a gestire meglio i propri asset, identificando i problemi di fondo prima che diventino problemi reali”.

La soluzione Energy forecasting utilizza l’IA per fornire ai Facility manager previsioni accurate sui consumi energetici. Consente di agire tempestivamente per ridurre i picchi di consumo non pianificati, riprogrammando o disattivando carichi non critici e sfruttando le tariffe ‘Time of use’.

Reti neurali per consumare meno

L’applicazione di Artificial intelligence utilizza metodi di rete neurale per identificare e conoscere i modelli di un circuito energetico, o il consumo energetico di un edificio, tenendo conto anche dei dati meteorologici. Utilizzando le previsioni meteorologiche e i dati storici, Energy forecasting è in grado di prevedere il consumo energetico per le 24 ore successive, aggiornando le sue previsioni ogni 15 minuti con una precisione migliore.

“Questo servizio digitale innovativo consente di adottare facilmente le azioni correttive necessarie per ridurre al minimo i picchi di domanda”, rimarca Temporiti, e “la precisione delle previsioni riduce la variabilità e gli sprechi, produce risparmi energetici significativi per gli edifici commerciali e industriali”.

Gli Intelligent alerts

L’applicazione Intelligent alerts utilizza l’apprendimento automatico per aiutare aziende e manager a gestire meglio le risorse critiche. Gli avvisi ‘intelligenti’ apprendono come vari fattori di consumo energetico impattano sull’edificio e sugli asset chiave, “in modo da ridurre al minimo la distrazione di falsi allarmi e il sovraccarico di informazioni, consentendo ai Team degli impianti di concentrare il loro tempo in modo più produttivo”, fa notare Temprini.

Che sottolinea: “gli avvisi intelligenti identificano anche i circuiti pertinenti e formulano potenziali raccomandazioni per garantire che qualsiasi risposta possa essere rapida e decisiva”.
In pratica, osserva il Digital Leader per il business dell’elettrificazione di ABB, “questi strumenti di gestione dell’energia e degli asset ottimizzano i consumi, tagliano gli sprechi, forniscono risposte e intuizioni attuabili, per identificare i reali risparmi energetici e rendere più efficace l’uso delle risorse”.

Il programma di Open Innovation

Il programma Open Innovation di ABB coinvolge incubatori, acceleratori, centri di innovazione e startup, a livello internazionale, per progettazione e sviluppo di nuove soluzioni digitali e modelli di business innovativi.

“L’azienda sta costruendo un ecosistema di partner innovativi per lavorare sui servizi di gestione dell’energia digitale”, spiega Giampiero Frisio, Managing director di ABB Smart power business line, “per applicazioni che spaziano dagli edifici intelligenti alla mobilità elettrica. Le collaborazioni aiutano le startup a sviluppare servizi che possono essere distribuiti direttamente alle aziende e clienti ABB attraverso il Digital marketplace. Questa strategia di innovazione consente inoltre alle aziende di beneficiare molto prima delle tecnologie digitali più avanzate, rispetto al resto del mercato”.

E Thomas Chung, responsabile della Product Strategy di Verdigris Technologies, sottolinea: “la nostra partnership con ABB consente alle nostre capacità di Artificial intelligence di raggiungere un ecosistema di aziende e utenti molto più ampio, in diversi Paesi del mondo”.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, delle imprese, delle tecnologie e dell'innovazione. Dopo il master all'IFG, l'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, in oltre 20 anni di attività, nell'ambito del giornalismo e della Comunicazione, ha lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Italia Oggi, TgCom24, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Attualmente collabora con Innovation Post, Corriere Innovazione, Libero, Giornale di Brescia, La Provincia di Como, casa editrice Tecniche Nuove. Contatti: stefano.stefanocasini@gmail.com

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