Sostenibilità, digitalizzazione e salute: così Omron punta al 2030

Omron ha presentato la sua strategia per il 2030, che delinea la visione dell’azienda per contribuire alla creazione di una società più digitalizzata e sostenibile contribuendo, attraverso soluzioni di automazione e tecnologie innovative, a rispondere ai cambiamenti sociali già emersi o che emergeranno in futuro. Una strategia che consentirà all’azienda di far leva sulla digitalizzazione e la sostenibilità anche per sbloccare vantaggi competitivi e raggiungere nuovi obiettivi di business.

Pubblicato il 22 Mar 2022

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Raggiungere la carbon neutrality, promuovere ulteriormente la digitalizzazione della società ed estendere le aspettative di vita: sono queste le tre priorità della strategia di crescita di Omron per il 2030.

Denominata “Shaping the Future 2030 (SF2030)”, la vision della Casa giapponese rappresenta un’estensione della filosofia di Omron che, sin dalle origini nel 1933, punta a contribuire alla creazione di una società migliore grazie all’attenuazione dei problemi collettivi mediante soluzioni rivolte all’automazione industriale, alla sanità e ai sistemi sociali. QAUesto oggi significa contribuire a plasmare una società sostenibile attraverso la creazione continua di valore collettivo e aziendale grazie all’integrazione tra sostenibilità e crescita del business.

Armonia uomo-macchina al centro della ‘società dell’autonomia’

Prospettando per il prossimo decennio l’avvento della “società dell’autonomia” e l’insorgenza di una crescente serie di questioni sociali sempre più diversificate e complesse, la vision a lungo termine SF2030 di Omron dettaglia i modi per massimizzare le capacità umane attraverso tecnologie di automazione orientate alle persone.

Ciò comprende lo sviluppo di relazioni più armoniose e più strette tra umani e macchine. L’azienda ritiene che questa armonia sia fondamentale per ottenere il meglio dalle persone, aiutandole a risolvere i problemi e a condurre una vita migliore e più appagante.

Questo, a sua volta, spingerà l’azienda a definire nuovi valori aziendali e sociali, consentendole di sostenere e rafforzare la propria identità. Infatti, nonostante gli impegni e i progressi raggiunti finora in termini di redditività, risposta al cambiamento e sostenibilità, le trasformazioni e l’incertezza che caratterizzano ancora il sistema socioeconomico spingono l’azienda a incrementare ulteriormente i suoi sforzi.

“Miriamo a creare un modello di crescita forte e autonomo e a far evolvere ulteriormente la nostra gestione aziendale per ottenere uno sviluppo del business sostenibile”, commenta Yoshihito Yamada, Presidente e CEO dell’azienda.

Riconoscendo l’imminente transizione dei sistemi economici – dal consumo e dalla produzione di massa al perseguimento di una sostenibilità globale – intesa come una delle principali trasformazioni verso la “Società dell’autonomia”, Yoshihito Yamada ha inoltre spiegato che “la trasformazione sarà accompagnata da discontinuità nei sistemi sociali alimentate da innumerevoli fattori, come il cambiamento climatico, l’invecchiamento della popolazione e la crescente disparità economica tra gli individui”, solo per citarne alcuni.

Questo scenario, sostiene Yamada, darà origine a nuove e complesse questioni sociali che implicheranno il ricorso a nuove soluzioni tecnologiche e sostenibili. Ed è proprio qui che l’azienda mira a rafforzare il suo contributo, sia per creare più valore sociale, che per massimizzare anche il valore aziendale.

Le priorità di Omron per il 2030

Per il 2030, Omron ha individuato tre opportunità rilevanti, che intende perseguire attraverso le attività previste nel piano SF2030: il raggiungimento della neutralità in termini di carbonio, il consolidamento di una società digitale e l’estensione delle aspettative di vita.

L’azienda punta a realizzare un fatturato netto di 930.0 miliardi di yen e un utile operativo di 120.0 miliardi di yen – nel periodo FY2022-FY2024, che rappresenterà la prima fase del piano di gestione triennale a medio termine SF2030 –, perseguendo percorsi di business che si si indirizzano verso quattro tematiche sociali:

  • automazione industriale: l’azienda catalizzerà i progressi di una produzione ben preparata a supportare una società sostenibile. Mantenendo il focus sulla carenza di manodopera e sulla necessità di migliorare la produttività in vari settori, Omron evolverà il proprio innovativo approccio di automazione che ha l’obiettivo di definire un piano manifatturiero in grado di dare forma a un futuro sostenibile per ottenere sia l’armonia con l’ambiente globale sia la soddisfazione dei lavoratori
  • assistenza sanitaria. Sostenuto dai grandi progressi ottenuti nel proprio percorso verso l’obiettivo “Zero Events” (ridurre a zero gli eventi di malattie cardiovascolari), Omron intensificherà l’attenzione nel settore del monitoraggio sanitario preventivo e da remoto, continuando a sostenere l’adozione di dispositivi medici per uso domestico che comprendono la gestione dell’ipertensione basata sui dati per garantire un’assistenza sanitaria più accessibile e una vita più sana alle persone in tutto il mondo.
  • soluzioni sociali. Contribuendo all’adozione e all’uso efficiente delle energie rinnovabili, l’azienda contribuirà a creare un’infrastruttura sostenibile per supportare il sostentamento digitale della futura società dell’autonomia. Omron utilizzerà la propria avanzata tecnologia di controllo dell’energia per la generazione, l’accumulo e l’ottimizzazione dell’energia
  • dominio dei dispositivi e delle soluzioni su modulo. Omron contribuirà sempre più alla diffusione delle nuove energie e delle comunicazioni ad alta velocità, consentendo la creazione di dispositivi più robusti, più avanzati e più efficienti in grado di rendere la vita delle persone più semplice e soddisfacente.

Insieme ai traguardi finanziari, tra i propri target di gestione l’azienda ha definito anche diversi obiettivi non finanziari (10+1). Questi ultimi hanno una connessione rilevante con molti degli obiettivi SDG (Sustainable Development Goals, traguardi di sviluppo sostenibile) e con i bisogni delle comunità locali, sottolineando l’allineamento dell’impegno dell’azienda nei confronti della società.

Per Omron la sostenibilità passa anche per un impegno interno all’azienda

Per supportare questi ambiziosi intenti, Omron mira ad alimentare forti trasformazioni anche nella gestione e nelle capacità organizzative aziendali, a cominciare dal passaggio dalla prospettiva del prodotto a quella del valore essenziale.

L’organizzazione lavorerà per traslare la propria prospettiva dalla semplice creazione di prestazioni e valore basata sulla qualità alla creazione di valore essenziale in grado di assicurare agli utenti molte più opportunità rispetto alla semplice risoluzione di problemi operativi immediati. Tale approccio permetterà lo sviluppo di soluzioni in grado di rispondere a problemi collettivi e industriali di portata più ampia.

L’azienda inoltre continuerà a a potenziare l’estensione delle proprie collaborazioni e reti con organizzazioni e business partner che abbiano le stesse vedute per trovare soluzioni migliori e innovative, oltre che a rafforzare l’impegno sulla diversità e l’inclusione all’interno dei confini aziendali.

Per sostenere i rapidi cambiamenti dell’ambiente di business, come disastri naturali ed eventi geopolitici, Omron ha intrapreso iniziative rivolte alla resilienza della Supply Chain, che comprendono una serie di sforzi per aumentare l’efficienza operativa, per migliorare le capacità di sviluppo a livello progettuale e per promuovere il decentramento dei siti manifatturieri.

Infine, gli impegni assunti su sostenibilità e digitalizzazione permetteranno all’azienda di adempiere alle proprie responsabilità ambientali e sociali, trasformando la sostenibilità in un vantaggio competitivo.

“Con SF2030, il nostro obiettivo è quello di dare forma a una società migliore e, così facendo, diventare un gruppo aziendale su cui le persone possono sempre fare affidamento. Un’organizzazione che continuerà a essere all’altezza delle grandi aspettative delle persone di tutto il mondo”, conclude Yoshihito Yamada.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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