Negli ultimi due mesi abbiamo raccolto, sia nei commenti sul nostro sito sia sui social network (soprattutto su LinkedIn), una serie di domande sul Piano Nazionale Industria 4.0. A porle i soggetti più disparati: talvolta gli stessi fornitori di tecnologie, ma soprattutto gli integratori di sistema, gli OEM e gli utilizzatori finali. Considerato l’interesse e i dubbi tuttora persistenti e vista la prossima definitiva approvazione della Legge di Bilancio 2017, abbiamo pensato di aprire uno “sportello virtuale” dove costruire una knowledge base costituita dalla raccolta di domande e risposte su Industria 4.0, offrendo ai visitatori la possibilità di scrivere a un indirizzo mail dedicato.
Per questa iniziativa abbiamo chiesto e ottenuto il patrocinio a ANIE Automazione, ANIPLA e SPS Italia, al fine di creare una rete di expertise per la redazione di risposte che siano il più possibile corrette.
Avete qualche dubbio? Non esitate quindi, visitate la nostra pagina dedicata, leggete domande e risposte e ponete i vistri quesiti!
Buonasera,
Mi trovo a redigere una perizia in cui due macchine, una MOC ed una RX, comunicano con un sistema DICOM PACS all’interno dello stesso poliambulatorio. Il sistema PACS scambia le cartelle cliniche alla MOC e alla macchina RX, quindi la comunicazione è bidirezionale. Questa condizione è sufficiente a soddisfare sia il requisito RO2 che l’RO3 rispettivamente relativi ad interconnessione e integrazione?
Grazie
Saluti
Premetto che non conosco questi macchinari e non mi intendo di strumenti medicali. In primo luogo le suggerisco ATTENZIONE anche al punto dell’interconnessione: l’interconnessione prevista dal RO2 non è un semplice scambio dati bidirezionale consentito dal fatto che la macchina sia in rete, ma richiede il “caricamento da remoto di istruzioni e/o part program”, caricamento che deve essere automatico e non manuale.
Passando al tema dell’integrazione, come le spiegavo nell’altra risposta l'”integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo” è diversa dall’interconnessione. Mentre quest’ultima richiede lo scambio bidirezionale di dati con un gestionale, l’integrazione (prendo il caso di quella con altre macchine) è un requisito che richiede un “legame” diretto tra le due macchine, che può essere fisico (es. una macchina passa pezzi a un’altra) o logico (una macchina passa dati all’altra). Le suggerisco una lettura attenta, oltre che della Circolare 4/E che le ho segnalato nell’altro commento, anche di questa circolare ministeriale del maggio 2018, in particolare alle pagine 12 e seguenti https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/circolare_23_maggio_2018_177355_iperammortamento.pdf
Con questo devo anche anticiparle che non riesco a esserle di ulteriore aiuto: questo sportello è nato oltre 5 anni fa grazie a una collaborazione mia (che sono un giornalista, non un esperto) con associazioni ed esperti per supportare le imprese potenziali utilizzatrici degli incentivi che faticavano a orientarsi in un certo tipo di linguaggio. Oggi sono rimasto solo io e posso limitarmi solo a dare qualche indicazione generale alle imprese, non di certo informazioni specialistiche a chi deve fare le perizie.
Buonasera,
i requisiti RO2 ed RO3 possono essere spesso confusi, un bene che soddisfa il requisito RO3 soddisfa automaticamente anche l’RO2? potreste fare chiarezza?
Grazie
Interconnessione e integrazione automatizzata sono due concetti molto diversi ed è per questo che la normativa li rende entrambi obbligatori. L’integrazione, per esempio, può essere anche fisica e senza scambio di dati. Legga la circolare 4/E Mise/AdE a pagina 84 e seguenti https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Circolare_Agenzia_entrate.pdf