Digitalizzazione e automazione piacciono alle PMI italiane

Al Microsoft Forum 2017 le imprese italiane alla scoperta delle opportunità offerte da Cloud, IoT, Machine Learning, Big Data e Intelligenza Artificiale. Sul palco Alec Ross ha invitato le aziende a sperimentare senza paura di sbagliare. I risultati della ricerca Microsoft-Ipsos Mori.

Pubblicato il 08 Mar 2017

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Le piccole e medie imprese italiane non temono digitalizzazione e automazione; al contrario ritengono che le nuove tecnologie possano non solo offrire un contributo all’innovazione, ma anche far risparmiare tempo e liberare risorse da dedicare alla creatività. È quanto emerge da una ricerca Microsoft-Ipsos Mori sulle PMI europee (circa 13 mila aziende) e italiane (501), presentata a Milano nell’ambito del Microsoft Forum. Per il 79% dei dipendenti delle PMI italiane l’innovazione permette di ottimizzare i tempi e il 73% riconosce le opportunità offerte dal digitale in termini di flessibilità. Le aziende italiane si dicono inoltre fiduciose sul futuro (46% di ottimisti contro il 27% di pessimisti).

Ma che cos’è la digitalizzazione? Per il 53% delle aziende è sinonimo di automazione, cioè digitalizzazione dei processi di gestione dei clienti, l’adozione di app o servizi per attività quali la contabilità e il monitoraggio dell’inventario, nonché l’analisi dei dati di business attraverso strumenti digitali.

Intelligenza artificiale e Industria 4.0

Carlo Purassanta, AD, Microsoft Italia

Aprendo i lavori del Microsoft Forum, Carlo Purassanta, AD di Microsoft Italia, ha detto: “Sono tre i fattori che stanno guidando il cambiamento: la quantità crescente di dati generati, il rafforzamento della capacità computazionale e l’introduzione di algoritmi intelligenti che consentono di governare la complessità. Oggi grazie a Cloud e Intelligenza Artificiale si può realizzare un’innovazione potente e possibile”.

Purassanta si è poi soffermato a lungo sull’intelligenza artificiale e sulla nuova collaborazione tra uomo e robot. “Le macchine possono aumentare ed espandere le capacità umane in modo tangibile e magico. Il nostro obiettivo è democratizzare l’intelligenza artificiale e crediamo che persone e macchine possano interagire in uno scenario di crescita in cui si delineeranno nuove opportunità. Le persone hanno creatività e capacità relazionale, le macchine incorporano sempre più capacità di ascolto, visione e interazione e possono potenziarle grazie alle infinite possibilità di calcolo e analisi che abilitano”.

A margine del convegno Purassanta ha parlato anche di Industria 4.0. “È chiaro – ha detto – che le nuove tecnologie intelligenti possano offrire una risposta alla necessità di produttività e di crescita delle nostre imprese, rivoluzionando il loro business e trasformando il modo in cui lavoriamo e viviamo. Il Piano Industria 4.0 intende proprio aiutare le aziende italiane a cogliere questa occasione per recuperare flessibilità e competitività ed in questo contesto i player ICT devono fare squadra con le istituzioni per promuovere una trasformazione digitale a tutto tondo”.

Il futuro è dell’Italia che sperimenta

Alec Ross al Microsoft Forum 2017

Di trend e tecnologie ha parlato anche Alec Ross, uno dei maggiori esperti americani per l’innovazione e autore del bestseller The Industries of the Future: “La materia prima dell’era dell’informazione sono i dati: chi ha i dati guida l’economia di oggi”, ha detto. “Do due consigli per l’Italia: il primo è promuovere le donne, perché aziende e Paesi che lo fanno competono meglio”, ha aggiunto Ross, cogliendo l’occasione della festa della donna. “Il secondo consiglio è: spazio ai giovani! Le grandi tech company sono state fondate da loro”.

Secondo Ross la digitalizzazione ha creato migliaia di miliardi di euro di valore e centinaia di migliaia di lavori ben remunerati. Questa tendenza alla digitalizzazione è destinata a proseguire e a impattare positivamente e in modo sempre più diretto l’Italia e gli italiani. “L’Italia è stata un centro di innovazione per centinaia di anni e sono certo che continuerà a distinguersi per la sua capacità creativa“.

Ross ha poi concluso il suo intervento dicendo che “In Italia bisogna avere il coraggio di sperimentare e lasciarsi alle spalle la paura di fallire”.

Il caso Salvagnini

Cloud, IoT, Machine Learning, Big Data e Intelligenza Artificiale consentono di ottimizzare i processi, migliorare la relazione con i clienti, mettere i dipendenti nella condizione di essere più produttivi ed efficaci e trasformare prodotti e modelli di business. Al Microsoft Forum alcune importanti aziende italiane hanno voluto condividere raccontando la propria esperienza d’innovazione. Roberto Franchini ha raccontato la storia di Salvagnini, azienda che opera nel settore delle macchine per la lavorazione della lamiera.

Roberto Franchini, digital innovation manager di Salvagnini

Facendo leva sulle potenzialità della piattaforma cloud Azure e delle tecnologie di IoT e Machine Learning di Microsoft, Salvagnini sta integrando nei propri macchinari servizi intelligenti di monitoraggio e assistenza da remoto, facendo evolvere la relazione con i propri clienti in una logica di collaborazione. Il progetto Links rende possibile monitorare costantemente, grazie alla condivisione dei dati ricevuti, i parametri di funzionamento delle macchine, con il vantaggio di poter attivare interventi che riducono il rischio di guasti e determinano un progressivo miglioramento dell’operatività complessiva, puntando per il futuro alla manutenzione predittiva.

Salvagnini può non solo assistere il cliente per un utilizzo ottimale dei macchinari tarato sulle sue specifiche necessità, ma anche migliorare la Ricerca&Sviluppo e i processi produttivi, velocizzando la messa a punto di nuovi prodotti in grado di offrire migliori prestazioni.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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