Marposs presenta alla Emo la sua Digital Platform per la raccolta, gestione e analisi dei dati

Marposs ha presentato a Emo Milano un portfolio che comprende nuove soluzioni di monitoraggio per macchine utensili, di misura ottica e test sui motori elettrici. Al centro dell’offerta dell’azienda vi è la nuova Marposs Digital Platform, la open platform sviluppata interamente in casa. Il primo passo per offrire, nel futuro, un portfolio di servizi ai clienti abilitato proprio dalla nuova piattaforma di raccolta, gestione e analisi dei dati.

Pubblicato il 06 Ott 2021

Marposs Digital Platform

Alla Emo Milano Marposs, azienda specializzata in soluzioni di misurazione, ispezione e test per controllo di qualità e di processo, ha puntato i fari sul software, presentando ai visitatori la sua nuova piattaforma per la raccolta e gestione dei dati.

Un lancio frutto della strategia dell’azienda, che ora guarda anche oltre il settore automotive, e che arriva come conseguenza delle acquisizioni strategiche degli ultimi anni.

È proprio grazie a una di queste acquisizioni, infatti, – quella di Blulink,  azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni per la gestione della qualità, che Marposs ha acquisito nel 2018 –  che Marposs presenta ad Emo Milano la Marposs Digital Platform.

“Un passo necessario per proporci ancora una volta a fianco dei nostri clienti come loro partner nell’affrontare le trasformazioni del mercato, dove la raccolta dati e i servizi che vengono abilitati stanno assumendo un ruolo sempre più fondamentale”, commenta Stefano Corradini, Group Director, Sales & Marketing di Marposs.

Un passo che permetterà all’azienda, in futuro, di mettere a disposizione dei suoi clienti tutta una serie di servizi abilitati proprio dalla piattaforma e dai dati raccolti.

Una piattaforma aperta

La soluzione è stata sviluppata tutta in house, mettendo insieme l’esperienza di Marposs nella raccolta dati e le competenze di Blulink in ambito di sviluppo software.

I dati raccolti dalla piattaforma, messi a disposizione in un server locale, posizionato presso l’azienda cliente, oppure remoto, possono essere utilizzati dai clienti sia per il controllo della singola stazione sia per l’integrazione con altre soluzioni di gestione delle risorse aziendali.

Si tratta di una open platform, in grado dunque di raccogliere informazioni anche da dispositivi di controllo di altri fornitori.

Le altre novità

La Marposs Digital Platform è il cuore delle soluzioni che l’azienda presenta ai visitatori del padiglione 5 di Emo Milano. A questa si affiancano BLÚ e BLÚ LT, due nuovi sistemi di monitoraggio per macchine utensili, in grado di fornire un processo più ottimizzato e integrato che monitora i dati/parametri chiave raccolti dal sistema.

L’offerta include, inoltre, OptoQuick e Optoflash, due soluzioni di misura ottica veloci, flessibili e facilmente configurabili in tempo reale. Soluzioni create per applicazioni nei settori automotive, aerospaziale e biomedicale, che possono essere utilizzate sia in laboratorio sia in ambiente di produzione.

Novità anche per quanto riguarda i test sui motori elettrici. In questo campo, grazie all’acquisizione di e.d.c. – azienda leader in questo settore – Marposs presenta una nuova soluzione. Si tratta di LT400, un analizzatore di scariche parziali su avvolgimenti per reparti di R&D e controllo qualità. Questa soluzione Marposs identifica tutti i difetti latenti del sistema di isolamento che potrebbero generare guasti.

Tra le varie soluzioni tecnologiche che il Gruppo può offrire fra i test di tenuta, è stata scelta una stazione per test in elio dei bipolar flow plates. Infatti, per garantire l’efficienza e la lunga durata del sistema a fuel cells, è fondamentale controllare la qualità e la costruzione delle guarnizioni dei componenti.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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