Software-as-a-Service, per PTC un 2021 in forte crescita: +24%

PTC (azienda specializzata in soluzioni di IIoT, CAD e PLM), si appresta a chiudere il 2021 con risultati che vanno ben oltre i goal che si era prefissata per l’anno: un fatturato di 1,897 miliardi di dollari e una crescita annua del 24% dovuta sia alla strategia di consolidamento della sua posizione sul mercato delle soluzioni SaaS, sia dalla pandemia, che ha spinto molte aziende a intraprendere il percorso di digital transformation.

Pubblicato il 16 Dic 2021

PTC

PTC, azienda specializzata in soluzioni di Industrial IoT (IIoT), CAD, realtà aumentata e PLM (product lifecycle management ), si appresta a chiudere il 2021 con un fatturato di 1,897 miliardi di dollari e una crescita annua del 24%.

Il 2021 è stato un anno particolarmente favorevole per l’azienda, con tutti gli indicatori finanziari che superano gli obiettivi prefissati per l’anno.

Nel corso del 2021 l’azienda è riuscita a confermare collaborazioni con clienti importanti – PTC rimane, infatti, il provider di soluzioni PLM e CAD di riferimento per il Gruppo Volvo – oltre ad essersi aggiudicata nuovi contratti, come quello siglato con un’importante azienda nel settore dei medical device, che ha scelto le soluzioni di PTC per la realtà aumentata (l’ordine più grande di sempre, secondo quanto riportato dall’azienda).

Risultati frutto della strategia di espansione – che ha combinato un mix di acquisizioni, vendite incrociate, il lancio di un nuovo logo e di una nuova piattaforma IIoT –, ma anche della spinta accelerativa data dalla pandemia alle soluzioni di Industrial IoT. Una “crescita fenomenale”, come l’aveva definita Paolo Delnevo, Vice President SER e General Manager di PTC Italia.

La strategia di investimento sul SaaS

Ad inizio anno PTC ha annunciato l’acquisizione di Arena Solutions, azienda specializzata proprio in soluzioni PLM e QMS (quality management system). Un affare da 715 milioni di dollari che si inseriva nella strategia dell’azienda di consolidare la sua posizione nelle soluzioni SaaS (Software as-a-Service).

Una mossa per rispondere ai cambiamenti introdotti dalla pandemia, come spiega Jim Heppelman, Presidente e Ceo di PTC.

“Nonostante le numerose conseguenze negative che ha portato con sé, l’emergenza di Covid-19 ha tuttavia generato nuove opportunità e il mondo del business. Abbiamo assistito a un’incredibile accelerazione dei progetti di digital transformation e le aziende stanno pensando in maniera sempre più convinta di affidarsi alle tecnologie SaaS per i processi di progettazione e sviluppo dei propri prodotti”, commenta.

Da qui la scelta di puntare sulle soluzioni SaaS anche per gli strumenti di progettazione e ingegneria dei prodotti dove, contrariamente a quanto avviene per soluzioni come ERP e CRM, la modalità SaaS non si è ancora affermata.

Una realtà che secondo il Ceo di PTC è dovuta sia al fatto che i software CAD e PLM devono gestire un’enorme mole di dati, di grafica e di complessità computazionale, sia per la questione legata alla tutela della proprietà intellettuale (IP).

“Un file di progetto generato via CAD è talmente dettagliato e preciso al punto tale da consentire il passaggio diretto alla fase di produzione. È chiaro che, se tali dati venissero rubati, un concorrente potrebbe utilizzare il progetto per trarne un notevole vantaggio competitivo. Questa preoccupazione ha portato alla convinzione diffusa che gli storage locali fossero più sicuri del cloud”, spiega Heppelman.

Resistenze che negli ultimi anni le aziende hanno iniziato a superare, poiché hanno guardato ai numerosi vantaggi che offrono le soluzioni in cloud: scegliendo una SaaS, infatti, l’azienda può contare su uno strumento sempre aggiornato, accessibile anche da remoto e da dispositivi mobili.

Inoltre, se l’ambiente cloud è adeguatamente gestito, è in grado di assicurare standard di protezione molto alti, spesso superiori a quelli che le risorse dell’azienda (sia economiche che in termine di capitale umano) possono garantire.

Una ricerca condotta proprio da PTC ha analizzato il fenomeno, con un focus specifico sulle PMI. Dall’analisi à emerso che il 91% sta prendendo in seria considerazione l’adozione del SaaS per quanto riguarda il CAD e il 90% per il PLM. Da qui la decisione dell’azienda di investire ulteriormente nel SaaS con l’acquisizione di Arena Solutions.

Tra le novità PTC del 2021 va ricordato ThingWorx Digital Performance Management (DPM), un tool di auto monitoraggio e auto-misurazione per risolvere le problematiche in ciclo chiuso e ottimizzare i processi di trasformazione che l’azienda ha lanciato durante l’evento virtuale Manufacturing Live.

La testimonianza di MicroPort CRM

Tra i nuovi clienti anche MicroPort CRM, azienda controllata da MicroPort Scientific Corporation, specializzata nello sviluppo di dispositivi CRM (Cardiac rhythm management: pacemaker, defibrillatori e dispositivi per la risincronizzazione cardiaca).

MicroPort CRM ha scelto di affidarsi alle tecnologie digitali di PTC  per implementare Synapsis, un progetto volto a ottimizzare in ottica digitale la gestione del ciclo di vita dei prodotti integrando in un unico ambiente operativo i processi e i tool software utilizzati dagli ingegneri.

Con oltre mille dipendenti worldwide e tre stabilimenti produttivi situati in Francia a Clamart (comune parigino dove è stabilita anche la sede societaria), in Italia a Saluggia (Vercelli) e a Santo Domingo (Repubblica Dominicana), il focus di Microport CRM è quello di supportare il mercato di riferimento con prodotti che fanno di innovazione, qualità e prestazioni le loro caratteristiche principali.

Oltre la metà dei dipendenti opera in ambito R&D o, comunque, svolge attività direttamente correlate allo sviluppo del prodotto e/o alla gestione del suo ciclo di vita. Sono infatti oltre 500 gli ingegneri che in MicroPort CRM sono quotidianamente impegnati nelle attività di progettazione, sviluppo, raccolta e validazione dei dati e documentazione dei prodotti.

I dispositivi sviluppati da MicroPort CRM sono soluzioni che, oltre a risultare conformi alle normative regolatorie dei vari paesi di destinazione, devono rispondere senza compromessi a requisiti qualitativi di assoluta eccellenza, in quanto funzionali al benessere vitale dei pazienti che ne fanno uso.

L’azienda ha intrapreso un progetto di trasformazione digitale per rispondere in modo efficace alle esigenze che il mercato oggi richiede, in termini di qualità e time to market, e per prepararsi alle sfide future nel campo dello sviluppo dei prodotti.

“Abbiamo identificato in PTC un fornitore strategico che, con la sua tecnologia, ci permetterà di implementare una piattaforma completa, unica, ma anche aperta all’integrazione con soluzioni di terze parti, all’interno della quale confluiranno tutti i tool che, al momento, i nostri ingegneri stanno utilizzando parzialmente, in modo disomogeneo e non connesso per l’esecuzione dei vari processi”, commenta Andrea Vincon, VP of Quality Assurance di MicroPort CRM.

Il progetto, già partito con il deployment a ottobre di una Power App Microsoft integrata con Windchill per la gestione full digital delle attività di customer service & complaints, si articola su una roadmap molto fitta. Il prossimo step sarà la migrazione di tutte le licenze CAD Creo di cui MicroPort CRM si avvale dall’on-premise al modello SaaS.

Ciò consentirà all’azienda di essere ancora più snella e flessibile nel gestire i processi lungo il ciclo di vita dei prodotti, in quanto i dati CAD potranno integrarsi in maniera non solo nativa ma anche naturale con Windchill, la soluzione di Product Lifecycle Management (PLM) di PTC di cui MicroPort CRM si sta già avvalendo in modalità cloud secondo il modello SaaS.

Lo scopo del progetto Synapsis è molto ampio e impatterà tutti i processi aziendali a livello globale: gestione e convalida dei requisiti (RV&S), risk management, gestione delle non conformità (NCR), delle prassi CAPA (Corrective actions preventive actions), della documentazione progettuale e degli engineering e manufacturing BOM.

Ciò al fine di pervenire ad un modello di fabbrica olistica e completamente integrata, che permetta di gestire in modo uniforme e trasparente i processi in tutti e tre i siti produttivi di cui MicroPort CRM dispone.

Gli obiettivi che MicroPort CRM si è posta con questo progetto sono tre: ridurre il time to market dei prodotti, essere più efficienti nella produzione e gestione documentale ed, infine, essere più flessibili e reattivi nella gestione dei cambiamenti.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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