Anche il Veneto spinge sull’intelligenza artificiale: pubblicato un bando da 2 milioni di euro

Il nuovo bando della Regione Veneto mette oltre 2 milioni di euro a disposizione di Startup e PMI Innovative composte in prevalenza da under 35 per favorire lo sviluppo di applicazioni, servizi e soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale

Pubblicato il 03 Ott 2020

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È stato appena pubblicato il nuovo bando della Regione Veneto che mette oltre 2 milioni di euro a disposizione di Startup e PMI Innovative composte in prevalenza da under 35 per favorire lo sviluppo di applicazioni, servizi e soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale.

L’iniziativa nasce nel contesto dell’Agenda Digitale del Veneto e in coerenza con l’attuale attenzione posta a questa specifica tecnologia, ritenuta un fattore abilitante trasversale.

Nello specifico, i servizi e le applicazioni basati su Intelligenza Artificiale che saranno oggetto del bando potranno essere riferite alle diverse tecnologie attuali di riferimento e ad ambiti di applicazione quali ad esempio: Robotics, Planning, Speech, Vision, Expert Systems, Natural Language Processing (NLP), Machine Learning.

La particolarità del bando è che intende favorire contemporaneamente le startup e PMI innovative composte da giovani e le aziende del settore manifatturiero e turistico-culturale.

Il bando prevede infatti che il contributo possa essere richiesto dalle Startup e PMI innovative ma deve esserci uno stretto riferimento con il tessuto imprenditoriale attraverso l’obbligo per i beneficiari di avere almeno due manifestazioni di interesse da parte di aziende tradizionali settore del made in Italy, quali ad esempio: arredo-casa, meccanica, fashion-moda, agroalimentare.

Ulteriore aspetto positivo è che si tratterà di un bando con graduatoria di merito ed il criterio cronologico di presentazione non avrà in alcun peso. Occorre quindi che i proponenti si impegnino ad una progettualità sviluppata e garantiscano competenze e prospettive di sviluppo elevate.

Che cosa prevede il bando

Riepiloghiamo quindi le caratteristiche di questo incentivo.

Chi può ottenere questo incentivo

Questo bando è aperto alle micro, piccole e medie imprese del settore digitale iscritte nel registro delle “Startup e PMI Innovative” . Devono essere imprese costituite in larga parte da under 35 e più in particolare nel caso di società, la maggioranza degli amministratori e dei soci deve avere meno di 35 anni.

Collegamento e coerenza con i settori tradizionali

Per essere ammessi è necessario che i richiedenti abbiano almeno due manifestazioni di interesse, da parte di aziende del settore manifatturiero del made in Italy, quali ad esempio: arredo-casa, meccanica, fashion-moda, agroalimentare, ecc.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

Essendo un bando di tipo regionale è richiesto che i progetti vengano all’intero territorio della Regione del Veneto da aziende quindi che abbiano una unità locale nella regione.

Le spese ammissibili ai fini del bando devono rientrare nelle seguenti tipologie:

  1. a) spese per servizi infrastrutturali e per acquisto, noleggio e/o leasing di dispositivi tecnico-specialistici, attrezzature tecnologiche e strumentazione informatica funzionali alla realizzazione del progetto (hardware, storage, potenza di calcolo, ecc.) nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili del progetto. Nel caso di locazione finanziaria le spese sono ammissibili limitatamente alla sola quota capitale e alle rate del leasing che risultano sostenute entro la durata e progetto e quietanzate al momento della rendicontazione;
  2. b) canoni-costi per l’utilizzo di piattaforme cloud, tra cui le soluzioni di Intelligenza Artificiale (es. Amazon e Microsoft);
  3. c) costi di copyright per l’acquisto di modelli e/o algoritmi sviluppati;
  4. d) spese per supporto specialistico (consulenze di alto livello) dirette alla definizione del modello o della soluzione adottati, nel limite massimo di euro 30.000;
  5. e) spese per acquisizione di brevetti, licenze e software specifici di stretta pertinenza con la progettualità proposta e con l’attività d’impresa;
  6. f) spese del personale impiegato nella realizzazione del progetto, nel limite massimo di euro 50.000,00.

Sono ammissibili i costi riferiti al personale dipendente dell’azienda anche per le altre categorie contrattuali previste dalla legge, differenti dal lavoro subordinato, solo se il personale è dedicato al progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

Si tratta di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Il contributo minimo richiedibile e di 40.000 euro ed il massimo di 120.000 euro.

Interessante, visto che si tratta di un bando rivolto ai giovani, la possibilità di ottenere un anticipo del 40% del contributo e un successivo acconto di un ulteriore 40% al raggiungimento dell80% del progetto.

Tempistiche per la presentazione delle domande

Il bando è già aperto ed il termine per la presentazione delle domande è alle ore 14.00 del 15 gennaio 2021.

Come già ricordato l’ordine cronologico di presentazione non ha alcun peso mentre verrà stilata una graduatoria di merito analizzando le seguenti aree: capacità progettuale del team, validità del progetto (analizzando anche il mockup della soluzione da sviluppare), mercato potenziale e sostenibilità nel tempo.

Qui di seguito il testo del bando

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Franco Rasotto

Consulente di finanza agevolata e di incentivi, sono appassionato di ricerca, sviluppo ed innovazione applicati nell'ambito di impresa e nell'ambito della propria professione. Convinto che Fintech, Open Innovation e Ricerca Collaborativa costiuiranno la vera rivoluzione industriale Italiana promuovo la collaborazione tra imprese anche mediante lutilizzo delle reti di imprese. Per questo sono delegato per la provincia di Vicenza di AssoretiPMI. Laureato in Economia Aziendale alla Ca' Foscari di Venezia.

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