Ieri a Cernobbio, in occasione del Forum Ambrosetti, il Ministro Calenda ha spiegato (dal minuto 13:52 del video) che il tanto atteso piano per Industria 4.0 in Italia sarà parte di una più generale manovra a sostegno della produttività e della competitività dell’impresa, nella quale ci sarà spazio anche per interventi sul credito e sui salari di produttività.
I dettagli sui contenuti dell’intervento legato alla fabbrica intelligente non sono stati ancora resi noti, ma il Ministro ha detto che ci saranno “fortissimi incentivi fiscali” alla ricerca e innovazione e agli investimenti tout court e a quelli orientati a Industry 4.0; che ci sarà un intervento sui salari di produttività; che si sceglieranno e finanzieranno 4-5 università per l’attivazione di competence center che contribuiscano allo sviluppo di una rete tra impresa e ricerca; si lavorerà all’adozione di standard internazionali per l’interoperabilità.
Concetti ampiamente condivisibili che, come ho più volte avuto modo di ribadire, dovranno però passare la prova del “fare”, dimostrando di poter essere trasformate in provvedimenti con efficacia concreta. Appuntamento quindi rimandato al 20 ottobre, il termine ultimo da quest’anno per la presentazione della nuova Legge di Bilancio.