Secondo Google ci sarà sempre più intelligenza artificiale nel Manifatturiero

I risultati di una nuova ricerca globale realizzata da Google Cloud indicano un forte aumento nell’uso dell’IA nel settore del manufacturing. Le tre ragioni principali per l’adozione dell’AI nelle imprese manifatturiere sono: assistenza per la business continuity (38%), supporto nell’aumentare l’efficienza dei dipendenti (38%) e, più in generale, utilità per i dipendenti e le loro attività (34%).

Pubblicato il 09 Giu 2021

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L’intelligenza artificiale accelera nel mondo della manifattura, a livello globale. Lo evidenziano i numeri e le conclusioni di un’analisi realizzata da Google Cloud, da cui emerge un forte aumento nell’uso dell’IA nel settore del manufacturing in tutto il mondo.

Ecco alcuni dei numeri e dei dati più rilevanti: il 76% delle aziende – sul totale a livello mondiale – attive nel settore manifatturiero ha fatto ricorso a tecnologie disruptive come IA, analisi dei dati e cloud durante la pandemia; e la percentuale sale all’81% se si considerano solo quelle italiane. Due terzi dei produttori di macchine che usano l’IA nelle loro operazioni quotidiane rileva che il ricorso all’IA sta aumentando.

Le tre ragioni principali per l’adozione dell’AI nelle imprese manifatturiere sono: assistenza per la business continuity (38%), supporto nell’aumentare l’efficienza dei dipendenti (38%) e, più in generale, utilità per i dipendenti e le loro attività (34%).

Per esempio, utilizzando un approccio di Intelligenza artificiale, i lavoratori della linea di produzione possono spendere meno tempo nelle operazioni e nei controlli ripetitivi dei prodotti, e concentrarsi invece su compiti più complessi, come l’analisi delle cause di eventuali imperfezioni e disservizi.

Sono innanzitutto due le aree principali in termini di specifici casi d’uso dell’AI: controllo qualità – con oltre un terzo del totale che utilizza l’AI per ispezione di qualità (39%) e per controlli di qualità del prodotto e della linea di produzione (35%) – e ottimizzazione della supply chain – con uso dell’AI per gestione della catena di approvvigionamento (36%), gestione del rischio (36%) e gestione dell’inventario (34%).

Con delle evidenze e differenze anche di tipo geografico: Italia (80%) e Germania (79%) guidano la classifica relativa all’uso dell’AI nelle operazioni quotidiane, mentre la percentuale media globale si attesta al 64% del totale. In riferimento all’adozione del cloud – essenziale per l’accelerazione dell’AI in azienda – l’Italia emerge come il Paese nel quale una strategia cloud, hybrid, multi cloud è adottata dall’88% dei produttori di macchine.

Più in generale, l’AI si applica anche a molti altri casi d’uso, dall’alimentazione energetica delle fabbriche connesse all’assistenza anche attraverso la manutenzione predittiva. L’Intelligenza artificiale può aiutare la Manifattura a ridurre inefficienze ed errori che portano a sprechi e ritardi, ottimizzando il consumo di energia e supportando anche le più complesse attività di logistica e pianificazione.

“Stiamo portando avanti sforzi importanti per democratizzare l’AI in tutto il nostro business, dalla fabbrica ai veicoli e alle concessionarie d’auto”, rileva ad esempio Bryan Goodman, responsabile Artificial Intelligence e Cloud per il colosso automobilistico Ford nell’area Global data e analytics: “ormai non si contano più i progetti di AI che stiamo sviluppando, ad esempio nel campo dell’apprendimento automatico e del Deep learning. È ormai una realtà così comune e diffusa che è come chiedere quante persone usano la matematica”. Nonostante questo sviluppo notevole e l’accelerazione degli ultimi tempi, anche come effetto della ripresa produttiva dopo la crisi e lo stallo provocati dal Covid 19, restano difficoltà e barriere ancora da superare.

Per esempio, tra le aziende manifatturiere che attualmente non usano ancora l’AI nelle operazioni quotidiane, circa un terzo ritiene che renderebbe i dipendenti più efficienti (37%) e sarebbe utile per il lavoro dei dipendenti in generale (31%), ma non sono ancora state fatte le scelte e gli investimenti necessari per portare in azienda questi strumenti. Meno di un quarto (23%) delle imprese ha indicato la mancanza della giusta infrastruttura tecnologica come una barriera per l’implementazione dell’IA.

L’importanza di ricorrere al cloud

Una risorsa importante per facilitare e accelerare l’uso dell’AI in azienda è il ricorso a tecnologie e soluzioni cloud: l’indagine evidenzia che i primi cinque sottosettori manifatturieri che si affidano al cloud per sviluppare l’Artificial intelligence includono macchinari pesanti (92%), Automotive e OEM (87%), produzione e assemblaggio industriale (87%), fornitori automobilistici (81%) e prodotti chimici (81%).

Utilizzo dell’AI nella Manifattura a livello mondiale. Fonte: Google Cloud

Ecco alcune ragioni che spingono a una maggiore adozione del cloud tra le imprese manifatturiere di tutto il mondo: intercettare e soddisfare le esigenze dei clienti è la risposta più comune nella Manifattura italiana (70% dei casi), a fronte di 57% a livello globale. Invece, aiutare a mantenere la disponibilità di scorte, materiali e forniture è l’aspetto più rilevante per le aziende in Germania e negli Stati Uniti (in entrambi i casi per il 71% del totale), rispetto a una media del 64% a livello globale.

I settori della Manifattura che usano di più l’Intelligenza artificiale

E guardando da qui al futuro, la chiave per un’adozione più diffusa dell’IA sta nella sua facilità di implementazione e utilizzo. “Come l’AI diventa più pervasiva nel risolvere i problemi del mondo reale per le aziende, ecco che si rileva sempre più un passaggio importante tra l’area sperimentale e più di avanguardia di queste attività, fino all’uso esteso e diffuso, in varie aree e applicazioni aziendali”, rileva il Report di Google Cloud.

L’IA promette di fornire sempre più innovazione

Che sottolinea: “le aziende moderne e competitive hanno bisogno di innovazione in misura fondamentale, e l’Intelligenza artificiale è ormai il cuore e il fulcro di questa innovazione possibile. Ora, l’IA promette di fornire ancora più innovazione. A mano a mano che queste tecnologie evolvono e maturano, ci saranno sempre più casi d’uso, applicazioni e soluzioni a portata di mano”.

Le principali barriere che frenano lo sviluppo dell’AI

Molte aziende manifatturiere oggi – evidenzia ancora l’analisi di scenario – “usano sistemi basati sul cloud per migliorare in modo misurabile la qualità delle loro decisioni. Stanno analizzando grandi quantità di dati per guidare le loro intuizioni aziendali e ridurre i costi dell’infrastruttura e il time-to-market dei loro prodotti. E le risorse cloud avranno un ruolo sempre più rilevante nello sviluppo dell’AI e delle tecnologie digitali”.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, delle imprese, delle tecnologie e dell'innovazione. Dopo il master all'IFG, l'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, in oltre 20 anni di attività, nell'ambito del giornalismo e della Comunicazione, ha lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Italia Oggi, TgCom24, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Attualmente collabora con Innovation Post, Corriere Innovazione, Libero, Giornale di Brescia, La Provincia di Como, casa editrice Tecniche Nuove. Contatti: stefano.stefanocasini@gmail.com

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