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Digitalizzazione e IIoT per tutti: le tecnologie ifm a supporto della raccolta, comunicazione e analisi dei dati



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Ifm ha partecipato a SPS Italia 2025 con la sua offerta di prodotti e soluzioni rivolta a rendere la digitalizzazione accessibile a tutte le imprese. La novità più importante riguarda la piattaforma IIoT moneo, ora disponibile in Cloud…

Pubblicato il 15 mag 2025



ifm_moneo AI Assistant



La raccolta, la trasformazione e l’utilizzo dei dati è stata al centro della partecipazione di ifm all’edizione 2025 di SPS Italia. La fiera è stata per l’azienda l’occasione di mostrare come concretizza, attraverso le sue tecnologie, l’impegno di rendere la digitalizzazione scalabile e quindi accessibile a ogni azienda, indipendentemente dalla sua dimensione o dal settore che presidia, allo scopo di incrementarne l’efficienza industriale.

Dal campo all’azione: la piattaforma moneo ora disponibile in cloud

Tra le novità principali che l’azienda ha portato in fiera vi è la piattaforma IIoT moneo, ora disponibile anche in cloud.

Grazie a moneo Cloud, collegare in rete i dati di produzione risulti un’operazione veloce ed effettuabile in modo estremamente fluido, in pochi semplici passaggi:

  1. scegliere il moneo IIoT device più adatto (ifm offre diversi dispositivi edgeGateway per connettere i macchinari al cloud), a seconda sia destinato ad applicazioni decentralizzate e centralizzate
  2. attivare moneo IIoT Core, il componente centrale della piattaforma. Una volta installato l’hardware, si sottoscrive un abbonamento al software moneo IIoT Core, condizione che consente la parametrizzazione semplice dei sensori, la raccolta, la visualizzazione dei dati su dashboard personalizzabili, il monitoraggio delle condizioni operative, la ricezione di allarmi in caso di anomalie e l’accesso remoto sicuro tramite la funzione moneo remoteConnect
  3. espandere moneo IIoT Core attraverso il modulo moneo IIoT Insights, il quale, oltre ad offrire funzioni avanzate per l’analisi dei dati e l’automazione delle azioni dei sistemi collegati, mette a disposizione strumenti come l’Industrial AI Assistant e il Track & Trace per una gestione intelligente della produzione

“L’implementazione di moneo Cloud è rapida, il collegamento ai sensori è diretto e l’integrazione con i protocolli aperti rende l’intero sistema estremamente flessibile. Ma i benefici sono anche economici: il 95% dei progetti sviluppati con la nostra piattaforma IIoT raggiunge un ritorno sull’investimento in meno di sei mesi”, spiega Carlo Di Nicola, Sales Area Manager Sistemi e IIoT di ifm.

Facile da usare e senza necessità di competenze specifiche in informatica, moneo è una piattaforma ideata con l’obiettivo, centrato, di esprimere integralmente la filosofia di ifm, incardinata sul concetto di “Technology for everyone”, proposito da intendersi come la volontà di mettere a disposizione del mercato soluzioni dotate di interfacce intuitive, concepite per essere immediatamente operative e sviluppate avendo come stella polare il rapporto tra costi e benefici.

Dal campo al Cloud: moneo edge Gateway e IO-Link SolutionBlock per una trasmissione dei dati facile e sicura

Parte dell’ecosistema moneo per la raccolta e la trasmissione dei dati dal campo, moneo edge Gateway verte su un processore quad-core da 1,2 GHz in grado di funzionare al massimo delle prestazioni a temperature ambiente fino a 55°C.

Può essere facilmente impostato per inviare tutti i dati rilevanti dell’impianto come informazioni leggibili a varie piattaforme cloud. Grazie al Dataflow Modeler integrato di ifm, è possibile implementare la propria logica di pre-elaborazione in modo molto intuitivo.

L’edgeGateway AE2400 è particolarmente sicuro, in quanto sono disponibili due reti indipendenti per l’impianto e l’infrastruttura IT.

Il dispositivo guida l’utente nella configurazione informatica di base in modo da essere utilizzabile nella rete e collegabile a moneo Cloud di ifm.

In mostra presso lo stand anche il master IO-Link SolutionBlock AL150XX, compatibile con i protocolli Profinet ed EtherNet/IP.

Il server OPC UA integrato e porta IoT aggiuntiva garantiscono una connessione diretta e semplificata nelle strutture dati IoT esistenti, aumentando la trasparenza dei processi e creando le basi per la manutenzione predittiva.

Inoltre l’interprete IODD consente di valutare e tradurre automaticamente i dati dei sensori, accelerando l’integrazione e semplificando l’analisi dei dati.

Infine, la tecnologia di connessione standardizzata M12 assicura un semplice collegamento daisy chain per l’alimentazione, il bus di campo e la comunicazione IIoT. In questo modo è possibile ridurre cablaggi, un’integrazione più semplice e un notevole risparmio sui costi.

Le soluzioni ifm per la digitalizzazione dei processi nel food & beverage

In mostra presso lo stand dell’azienda le soluzioni dedicate al settore food & beverage.

La macchina sviluppata da Easybräu-Velo con sensoristica IO-Link ifm

Cuore di questa sezione è la macchina a filtrazione tangenziale prodotta da Easybräu-Velo, brand del gruppo Omnia Technologies specializzato nella realizzazione di impianti per il processo brassicolo.

La particolarità di questa macchina è l’equipaggiamento completo con la sensoristica IO-Link di ifm, che consente un controllo totale e in tempo reale dell’intero processo.

Per “tangenziale” si intende una filtrazione basata sul principio di far scorrere il fluido parallelamente al mezzo filtrante (che può essere in PES o in ceramica, nonché intercambiabile e modificabile a seconda del tipo di filtrazione che si desidera ottenere), anziché in direzione ad esso perpendicolare.

L’attività di questo genere di macchina contempla come fondamentali i dati restituiti dai singoli sensori, siano essi destinati al rilevamento del livello, della pressione, della temperatura o della conducibilità del fluido.

Nel caso specifico relativo proprio alla presenza della macchina a SPS Italia, ifm ha inteso sviluppare un modello completamente in IO-Link, quindi in grado di sfruttare tutti i multivalori di ogni singolo sensore per avere un controllo a 360 gradi dello stato della macchina.

Tra i numerosi i dispositivi ifm installati figurano, tra gli altri:

  • un sensore magneto-induttivo SM Foodmag, capace di offrire misurazioni igieniche avanzate e trasparenza totale del processo
  • un sensore di livello LMT100
  • un sensore di vibrazione VVB305, così da verificare che le pompe non vadano in cavitazione o abbiano disfunzione di vario genere
  • due sonde di temperatura (di cui la TCC511) con controllo integrato della deriva, importanti per la parte certificativa perché permettono di evitare le verifiche periodiche dettate dagli enti di qualità

Oltre a questi sensori, le tecnologie equipaggiate alla macchina includono: alcuni pressostati, due master IO-Link, un edgeGateway AE2400, un router LTE 4G di tipo industriale AE9001, una torretta di segnalazione in IO-Link che garantisce la possibilità di modulare la colorazione in funzione dello stato di lavorazione della macchina.

La presenza in fiera della macchina di Easybräu-Velo | Omnia Technologies ha offerto a ifm un’occasione concreta per mostrare dal vivo l’efficacia delle proprie soluzioni tecnologiche nel settore food & beverage.

L’obiettivo non è soltanto dimostrare i vantaggi della connettività IO-Link nel suo insieme, ma evidenziare come ogni singolo sensore IO-Link possa generare valore, contribuendo a migliorare la tracciabilità, la qualità del prodotto e la sicurezza alimentare.

La macchina è funzionante, ed è stata creata con un circuito chiuso ad acqua da 200 litri che effettua i vari cicli temporali. Contestualmente vengono estrapolati e resi usufruibili tutti i valori di processo attraverso moneo Cloud.

Nuovi modelli SM Foodmag ampliano la misurazione digitale nel food & beverage

Il flussimetro magneto-induttivo SM Foodmag (la cui gamma è stata da poco integrata con i modelli a diametro nominale 125 mm-5” e 150 mm-7”) ha portato la misurazione del flusso di alimenti liquidi e cremosi ad un nuovo livello.

Dotato di IO-Link, il sensore è il primo del suo genere a consentire la trasmissione di dati digitali, eliminando anche l’ultimo punto cieco in un processo di produzione digitalizzato e trasparente.

Il display e il LED ben visibile forniscono, in loco, informazioni sullo stato attuale. La variante del sensore senza display può essere utilizzata per installazioni in cui non è richiesta la visualizzazione dei valori di processo.

Il flussimetro rileva la portata attuale, la quantità totale e la direzione del flusso, nonché la presenza del fluido (spesso indicato come rilevamento del tubo vuoto). Al sistema di controllo e al livello IT vengono anche trasmessi i valori di conducibilità e temperatura. Pertanto è possibile ridurre la necessità di punti di misura aggiuntivi nell’impianto.

L‘integrazione del sensore SM Foodmag è semplicissima. In combinazione con i nostri cavi brevettati, il connettore standard M12 assicura un collegamento veloce, impermeabile e privo di errori verso l’infrastruttura dati. Le dimensioni di installazione standard, nonché guarnizioni e adattatori a processo selezionabili in modo flessibile consentono una semplice integrazione anche negli impianti esistenti.

Soluzioni avanzate per la misurazione

A SPS Italia ifm ha messo in mostra un’ampia gamma di sensori di flusso e pressione, sviluppati per supportare le aziende nella digitalizzazione e l’efficientamento dei processi.

Il sensore di flusso SU Puresonic

Tra i sensori esposti presso lo stand il sensore di flusso SU Puresonic di ifm per una misurazione estremamente precisa del flusso dell’acqua, realizzato in acciaio inossidabile e privo di elementi di misura, guarnizioni e parti mobili.

Le sue caratteristiche permettono di escludere a priori la possibilità di guasti causati da danni, perdite o blocchi che possono verificarsi in sistemi meccanici, come giranti o turbine, sono esclusi fin dall’inizio.

Non solo: essendo un sensore ad ultrasuoni, SU PureSonic è adatto a rilevare con precisione anche i flussi di acqua ultrapura a bassa conducibilità, come quella prodotta per osmosi inversa.

Il sensore è dotato di un LED dello stato operativo che rileva la “salute” del sensore secondo la norma Namur NE107.

L’intensità del segnale che emette, registrato in modo continuo e trasmesso aciclicamente tramite IO-Link permette di avere informazioni puntuali sulla qualità del fluido o sulla necessità di verificare il funzionamento dell’impianto programmandone gli interventi di manutenzione.

Il sensore di pressione PG17

Dopo gli aggiornamenti fatti ai trasmettitori e alle varianti del display, anche il manometro elettronico PG è stato rivisto e vanta nuove e migliorate funzionalità.

Il display a LED multicolore consente di visualizzare in modo chiaro e univoco i campi di pressione, i punti di commutazione, i valori minimi e massimi e le curve di tendenza.

Gli indicatori meccanici, soggetti a errori, sono stati sostituiti da LED durevoli e ben visibili. Questo sviluppo tecnologico garantisce una maggiore chiarezza e affidabilità nell’uso.

Il sensore di pressione vero e proprio si distingue per la sua cella di misura in ceramica estremamente robusta, in grado di resistere anche a picchi di pressione e sovraccarichi estremi.

Grazie alla sua elevata resistenza ai fluidi abrasivi, offre una soluzione durevole e affidabile per applicazioni esigenti.

A differenza dei sensori tradizionali con membrana in metallo, la cella di misura in ceramica non richiede olio come mezzo di trasmissione della pressione. In questo modo si elimina completamente il rischio di contaminazione del fluido in caso di danneggiamento del sensore.

Questa proprietà rende i sensori particolarmente adatti ai severi requisiti igienici dell’industria alimentare e delle bevande.

Una funzione diagnostica integrata monitora costantemente lo stato della cella di misura migliorando la sicurezza del processo e soddisfacendo gli elevati requisiti delle applicazioni critiche.

Sensore di pressione PQ Cube

Grazie alla sua robustezza, PQ Cube è ideale per essere utilizzato su pinze a vuoto e su qualsiasi altra applicazione pneumatica.

Questo sensore unisce robustezza e praticità, grazie all’involucro IP65, i connettori in ottone, la collaudata e precisa cella di misurare al display TFT da 1 pollice.

Per metterlo in funzione è disponibile una procedura guidata di installazione in nove lingue. Grazie ad un montaggio intelligente, è possibile installare il sensore di pressione PQ Cube, in molti casi, senza adattatori aggiuntivi.

Il sensore radar R1D100 per il rilevamento in ambienti difficili

Completa l’offerta ifm il sensore radar R1D100, sviluppato per il rilevamento preciso e affidabile di oggetti anche in condizioni difficili, grazie alla robusta tecnologia radar, ma anche dalle diverse modalità operative con le quali il sensore può essere adattato con precisione alla rispettiva applicazione e l’elevata resistenza ad urti e vibrazioni.

I suoi vantaggi vertono, come detto, su un rilevamento affidabile anche in condizioni di scarsa visibilità, ma anche su una robustezza che lo rende ideale per ambienti difficili e applicazioni all’aperto grazie al rilevamento indipendente dalle condizioni atmosferiche e all’ampio campo di temperatura, su una spiccata flessibilità, su una messa in servizio semplice e su una disponibilità universale garantita da due diverse gamme di frequenza che ne consentono l’utilizzo a livello mondiale.

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