Ambiente, società e territorio: Pigna pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

Pigna, storico marchio italiano del settore della cartotecnica, ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità relativo al 2020. Il bilancio, inoltre, espone il piano industriale dell’azienda, che si concentra sulla sostenibilità ambientale, responsabilità sociale verso il territorio e i propri dipendenti e l’internazionalizzazione del brand.

Pubblicato il 03 Nov 2021

transizione digitale ed ecologica

La sostenibilità si fa sempre più largo tra le imprese e anche Pigna, marchio storico della cartotecnica italiana, ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, nel rispetto delle linee guida internazionalmente riconosciute, come il Global Compact delle Nazioni Unite

Un bilancio che arriva a termine di un anno, il 2020, che è stato molto complicato anche per l’azienda, a causa delle limitazioni alle attività introdotte per fronteggiare la pandemia di Covid-19 che hanno impattato le vendite.

Nonostante queste fide, nel corso del 2020, Pigna ha messo a punto un percorso di coinvolgimento dei suoi principali stakeholder, interni ed esterni, con l’obiettivo di individuare le tematiche più importanti per la sostenibilità e lo sviluppo del business.

L’analisi ha messo in luce come le tematiche ambientali, con particolare riferimento a una corretta e responsabile
gestione delle materie prime sia uno dei temi chiave per lo sviluppo dell’azienda, oltre alla capacità di garantire sicurezza dei propri prodotti e al rafforzamento delle relazioni con tutti gli stakeholder di riferimento, a partire dai fornitori di beni e servizi.

Il piano industriale per accrescere la competitività dell’azienda

La sfida è rendere rilevante l’ecosistema di brand di Pigna per i prossimi anni e per le nuove generazioni di clienti, grazie all’innovazione, con l’attenzione alla sostenibilità orientata alle tematiche ambientali, educative e sociali.

Nel 2020, nonostante le complessità operative legate all’emergenza contingente, l’azienda ha scelto di lanciare un ambizioso piano strategico come guida dello sviluppo aziendale per i prossimi anni.

Il piano industriale rilancia anche una nuova vision dell’azienda, che ruota interamente attorno alle persone e che si fonda su quattro pilastri: innovazione e design, sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e Made in Italy.

Le attività di innovazione e design dell’azienda saranno orientate allo sviluppo di nuovi prodotti, alla ricerca di nuovi materiali e soluzioni sostenibili, ma anche alla costruzione di un ponte tra analogico e digitale nei prodotti (es. rigature brevettate dei quaderni “Umano digitale” collegati ad app dedicata) per accogliere le nuove sfide educative (come quella del coding).

L’innovazione è la leva su cui sarà sviluppata l’espansione verso nuovi canali e mercati, aprendo Pigna al processo di internazionalizzazione nei prossimi anni. In questo ambito, si inseriscono partnership di valore come quella siglata
con Chiara Ferragni, che ha portato al lancio della prima collezione stationery Chiara Ferragni per Pigna.

Inoltre, l’azienda sta lavorando per rafforzare il legame con il territorio, come caratteristica distintiva di appartenenza e garanzia di qualità. Attraverso i suoi prodotti, e in particolare il nuovo brand PdiPigna l’azienda vuole reinterpretare in chiave contemporanea il patrimonio culturale di Pigna e portarlo nel mondo.

La sostenibilità all’interno dell’azienda

Attraverso il coinvolgimento di stakeholder esterni e interni, l’azienda ha selezionato gli obiettivi più vicini alle attività di business, su cui impegnarsi in maniera concreta, ossia:

  • Salute e benessere (Sustainable Development Goal, o SDG, numero 3). In questo ambito l’azienda si impegna a incentivare l’attività fisica e una vita sana all’aria aperta di tutti i suoi dipendenti. Nel 2020, l’azienda ha adottato diverse disposizioni (tra cui lo smart working), volte a garantire ai propri dipendenti tranquillità e sicurezza sanitaria nel periodo di pandemia Covid-19 e ha organizzato iniziative di carattere ludico/sportive per il benessere psicofisico di chi lavora presso lo stabilimento di Alzano Lombardo
  • istruzione di qualità (SDG numero 4). In questo ambito, l’azienda si impegna a promuovere l’educazione alla
    sostenibilità a tutti i livelli, attraverso prodotti educativi e progetti con le scuole, come i proggetti “parole ostili” (sensibilizzazione contro la violenza delle parole) e “parole per il pianeta”
  • energia pulita e accessibile (SDG 7), attraverso l’efficientamento degli impianti e la riduzione delle emissioni
  • lavoro dignitoso e crescita economica (SDG 8), in cui l’azienda si impegna a garantire un posto di lavoro
    equo, che valorizzi le diversità e le capacità di ciascuno
  • imprese, innovazione e infrastrutture(SDG 9), per promuovere la social innovation nell’approccio alla scuola e investire sul bridge analogico/ digitale. In questo ambito l’azienda ha già avviato un progetto, Quaderni Umano Digitale, creata per fornire agli studenti delle scuole elementari i primi rudimenti delle logiche di linguaggio digitale. Ogni studente, grazie alla rigatura dei quaderni e ad un’app dedicata che interagisce con il quaderno, può
    realizzare e condividere creazioni digitali partendo dai propri disegni, scritti sul quaderno
  • consumo e produzione responsabili (SDG 12), per un controllo più efficiente delle materie prime utilizzate e prodotti più sostenibili verso l’ambiente.

L’impegno verso l’ambiente

Altro pilastro del piano industriale dell’azienda è incentrato proprio sulla sostenibilità ambientale. A questo proposito, l’azienda sta adottando politiche e misure per minimizzare gli impatti ambientali, quali l’utilizzo di materia
prima rinnovabile e fibra riciclata, l’efficientamento energetico dei propri cicli produttivi e la riduzione delle emissioni di CO₂.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati per Pigna, dal lancio di numerose linee di prodotti in materiale riciclato, dai quaderni in carta riciclata ai notebook realizzati con carta riciclata e scarti alimentari, fino a zaini e pennarelli.

La società, operando nel settore della carta, da sempre sensibile e suscettibile di critiche sulle questioni ambientali, nella sua quotidianità opera in piena coerenza con il “Precautionary approach” introdotto dal principio 15 della Dichiarazione di Rio delle Nazioni Unite.

Nel seguire tale principio, Pigna garantisce che, in caso di minacce di danno grave o irreversibile, la mancanza di piena certezza scientifica non deve essere utilizzata come motivo per rinviare misure efficaci in termini di costo per prevenire un danno ambientale.

Il sistema di controllo interno, l’implementazione del sistema qualità ISO 14001, di cui l’ultima certificazione risulta rinnovata nel corso del 2019, mirano ad assicurare il rispetto delle normative ambientali in un’ottica di piena trasparenza.

Si tratta di misure intraprese per mitigare i possibili rischi di non conformità e di mancata e/o incompleta conoscenza delle normative e dei regolamenti applicabili in materia ambientale. Nel corso del 2020 non sono state irrogate sanzioni monetarie in conseguenza di non conformità alla normativa ambientale.

Inoltre, nel 2020 l’azienda ha registrato una crescita costante dell’uso di materie prime certificate: +20% rispetto al 2018 e +7% rispetto al 2019. Pigna ha stabilito che tutto il materiale di origine forestale (carta/cartoncino) utilizzato per
lavorazioni/commercializzazioni FSC – Forest Stewardship Council, un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale – dovrà essere certificato FSC al 100%, Mix o Recycled, e acquistato presso aziende certificate per la
Catena di Custodia fin dal momento dell’ordine al fornitore.

Per quanto riguarda il packaging, nel corso del 2020 l’azienda ha portato avanti delle azioni di ricerca dimostrative sulla possibilità di implementare packaging del prodotto diverso dalla plastica. Nel corso del 2021 sono attesi i primi risultati e la scelta da parte dell’azienda del sistema di packaging più idoneo.

Per quanto riguarda i consumi idrici l’azienda, non producendo più al proprio interno carta, non utilizza direttamente enormi quantità di acqua. L’utilizzo delle risorse idriche è principalmente utilizzato per il lavaggio dei rulli, per il raffreddamento delle centraline oliodinamiche delle macchine di produzione, nonché per gli usi civili.

La riduzione sostanziale nell’utilizzo di acqua (-51% nel 2019 rispetto al 2018 e un ulteriore 19% nel 2020 rispetto al 2019) è legato in gran parte a lavori di ottimizzazione degli impianti e di monitoraggio delle perdite dell’impianto di distribuzione che in Pigna è molto articolato e complesso. Si tratta, infatti, dell’impianto ereditato dalla storica cartiera.

Per quanto riguarda la produzione di rifiuti, la quasi totalità è rappresentata da rifiuti non pericolosi. Per tipologia di rifiuto la principale voce è chiaramente la carta (85%) in quanto connessa strettamente all’attività produttiva, seguita dal legno, che è solo il 4%.

Pigna registra, inoltre, una costante riduzione nel consumo delle risorse energetiche, grazie all’ottimizzazione dei processi, e si può osservare un trend decrescente, nel 2019 rispetto al 2018, pari all’8% e del 13% tra il 2020 e il 2019, raggiungendo una riduzione complessiva del triennio pari al 21%.

Tale risparmio è legato all’istallazione di sistemi in grado di contabilizzare e monitorare da remoto le performance energetiche. L’obiettivo è ridurre i propri consumi di energia elettrica, grazie a una società di servizi integrati per l’energia che svolge azioni generative di risparmio ed efficienza energetica.

I sistemi di power quality, dotati di un sistema di contabilizzazione dell’energia e di monitoraggio remoto dei fondamentali parametri elettrici (Apparati di Efficientamento), consentono un sensibile risparmio sui consumi energetici di un impianto elettrico, nel pieno rispetto delle normative di legge, grazie ad un articolato audit energetico unitamente allo studio di fattibilità del progetto.

Per quanto riguarda l’energia termica, utilizzata per il riscaldamento in azienda, si evidenzia una riduzione, nel 2019 rispetto al 2018, pari al 19% e del 22% tra il 2020 e il 2019, raggiungendo una riduzione complessivo del triennio pari al 41%.

L’impegno verso i dipendenti

Per quanto concerne l’impegno inerente all’SDG numero 8, l’azienda si è impegnata anche nel corso del 2020 per aumentare la soddisfazione dei dipendenti e costruire un ambiente inclusivo.

Si è affrontato il problema del turn over di personale ormai prossimo al pensionamento e si è deciso di dare opportunità a giovani senza esperienza di essere inseriti attraverso un percorso di apprendistato, con l’affiancamento a conduttori di macchina esperti, al fine di garantire la continuità produttiva aziendale.

Per quanto riguarda la formazione dei dipendenti, gli argomenti sono scelti in maniera strumentale rispetto all’implementazione delle strategie aziendali, che in futuro prevedono l’internazionalizzazione e la ricerca verso nuovi materiali e innovazioni produttive. Per questo, nei piani formativi sono state inserite le lingue straniere e corsi informatici.

La peculiarità assunta dal mercato del lavoro nel corso del 2020 ha reso necessario l’apprendimento, da parte dei dipendenti, di come gestire l’attività lavorativa a distanza con sessioni di formazione sullo smart working. Tuttavia, come per tante altre attività, anche quelle formative hanno subito una drastica diminuzione nel 2020 a causa della pandemia (-54% delle ore erogate rispetto al 2019).

L’azienda è inoltre impegnata a contrastare qualsiasi tipo di discriminazione, garantendo un monitoraggio costante. Al 31 dicembre 2020 non si rilevano denunce ricollegabili ad atti discriminatori.

Il riconoscimento delle capacità e peculiarità di ciascuno è anche riconosciuto da un sistema di remunerazione variabile, applicato ad alcune funzioni, e alla presenza di un “premio di risultato”, caratterizzato da una erogazione economica variabile che viene determinata in funzione del raggiungimento annuale di predeterminati risultati e di partecipazione.

Infine, la presenza femminile in azienda è pari al 24% distribuita, principalmente tra gli impiegati e quadri. In particolare, tra i quadri, le donne rappresentano il 43% della popolazione aziendale.

In merito alle pari opportunità a livello di composizione degli organi di amministrazione e controllo di Pigna, il Consiglio di Amministrazione, è composto da 3 componenti, il Collegio Sindacale è rappresentato da 1 donna e 2 maschi.

“Con il primo Rapporto di Sostenibilità vogliamo fornire in maniera completa e trasparente una panoramica di cosa significa per noi sostenibilità. È un’istantanea che fotografa azioni, risultati, approcci e strategie attraverso le quali intendiamo creare valore durevole, diffuso e coerente con le necessità di tutti gli stakeholder e con gli equilibri ecologici”, commenta Massimo Fagioli, Presidente e Amministratore Delegato di Cartiere Paolo Pigna S.p.A.

“Siamo consapevoli che il percorso di sostenibilità è in continuo divenire e necessita di un lavoro intenso e quotidiano.
Per noi fare impresa è progettare il futuro, dando ascolto al mondo che cambia per distribuire valore all’interno di una visione e di un percorso che dura da oltre 181 anni”, conclude.

Il rapporto

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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