La Commissione europea pubblica un piano d’azione per digitalizzare il sistema energetico europeo e renderlo sostenibile, economico e sicuro

La Commissione europea ha pubblicato un piano di azione per accelerare sulla digitalizzazione del sistema energetico europeo e garantire al tempo stesso che questa trasformazione proceda secondo i criteri e gli obiettivi europei in materia di sostenibilità. Il piano d’azione mira anche a rendere l’energia più accessibile ai cittadini attraverso un maggiore controllo sul loro consumo, a promuovere un mercato europeo dei servizi energetici e a costruire un framework normativo a tutela della cyber security delle infrastrutture energetiche critiche.

Pubblicato il 18 Ott 2022

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Rafforzare la resilienza e la sostenibilità del settore energetico europeo, mantenendo i servizi accessibili ai cittadini grazie alle tecnologie digitali: è questo lo scopo del piano di azione lanciato dalla Commissione europea per la digitalizzazione del settore energetico.

Il piano di azione, che si integra negli esistenti framework del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, evidenzia come le nuove tecnologie possano contribuire a migliorare l’uso efficiente delle risorse energetiche, a facilitare l’integrazione delle energie rinnovabili nella rete e a far risparmiare i consumatori dell’UE e le società energetiche.

Al tempo stesso, con il moltiplicarsi dei data center e la crescente domanda di servizi online, il piano di azione per la digitalizzazione del sistema energetico vuole indicare anche la via per disaccoppiare l’impronta energetica del settore ICT.

Il piano d’azione proposto mira a :

  • promuovere la connettività, l’interoperabilità e lo scambio continuo di dati energetici
  • incrementare e coordinare gli investimenti nella rete elettrica intelligente
  • fornire servizi migliori basati sulle innovazioni digitali per coinvolgere i consumatori nella transizione energetica
  • garantire un sistema energetico sicuro dal punto di vista informatico
  • garantire che il crescente fabbisogno energetico del settore ICT sia in linea con il Green Deal europeo

Energia più accessibile ai consumatori grazie alle tecnologie digitali

Uno degli obiettivi del piano di azione sulla digitalizzazione del sistema energetico europeo è quello di rendere l’energia economicamente più accessibile ai cittadini grazie a una consapevolezza maggiore sul loro consumo energetico e sulla loro spesa.

Una strategia che l’UE intende perseguire attraverso soluzioni smart, come gli smart meter, che forniscono informazioni chiave che consentono di ridurre i costi del consumo energetico, ad esempio programmando l’utilizzo quando è più conveniente.

Inoltre, la modernizzazione dell’infrastruttura energetica dell’UE permetterà ai cittadini di accedere a servizi innovativi (tramite app o sistemi di gestione energetica).

In questo ambito, le azioni chiave individuate dalla Commissione sono:

  • supportare lo sviluppo di strumenti digitali e delle competenze necessarie per utilizzarli
  • finanziare soluzioni digitali smart attraverso i piani Horizon Europe, Digital Europe, Connecting Europe Facility, il Recovery and Resilience Facility e fondi di coesione
  • supportare le autorità nazionali di regolamentazione per definire e monitorare indicatori comuni per le smart grid 
  • creare uno spazio europeo comune per i dati energetici

Promuovere lo sviluppo di un digitale sostenibile

Le tecnologie ICT hanno un importante potenziale ecologico: le soluzioni digitali aiutano a bilanciare l’offerta, l’immagazzinamento e la domanda di energia e rendono il sistema energetico più flessibile, facilitando così l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili decentralizzate.

Tuttavia, la digitalizzazione di sempre più attività comporta anche una domanda crescente di energia, necessaria al funzionamento e la manutenzione dei data center.

Per questo, la Commissione ribadisce che la transizione digitale e sostenibile devono procedere di pari passo affinché si realizzino gli obiettivi europei in materia di digitale e green. A questo scopo, le azioni proposte sono rivolte a:

  • creare un gemello digitale della rete elettrica europea
  • supportare le comunità energetiche attraverso strumenti digitali
  • sviluppare “etichette energetiche” per data center, computer e blockchain
  • sviluppare un codice di condotta europeo per la sostenibilità del network delle telecomunicazioni

Resilienza energetica: creare un framework normativo per la cyber security delle infrastrutture critiche

La digitalizzazione dell’infrastruttura e del sistema energetico europeo, con la generazione, la trasmissione e la distribuzione decentralizzate dell’energia e con un maggior numero di apparecchi connessi digitalmente nelle abitazioni, apre non solo a nuove opportunità per i consumatori e per le aziende, ma comporta anche crescenti sfide dal punto di vista della cyber security, sia per quanto concerne il rischio di spionaggio che di crimini informatici legati al consumo di energia.

Tra le priorità della Commissione vi è quindi quella di rafforzare la sicurezza informatica delle reti energetiche attraverso una nuova legislazione, tra cui un codice di rete per gli aspetti di sicurezza informatica dei flussi transfrontalieri di elettricità ai sensi del regolamento sull’elettricità dell’UE e della raccomandazione del Consiglio per migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche.

La nuova legislazione includerà atti delegati sulla cyber sicurezza delle reti del gas e dell’idrogeno e sarà corredata da meccanismi comuni di valutazione del rischio.

“L’obiettivo è rendere il nostro sistema energetico più efficiente e pronto ad accogliere una quota crescente di fonti di energia rinnovabili. A tal fine, abbiamo bisogno di soluzioni digitali più innovative e di una rete molto più intelligente e interattiva di quella attuale. Il Piano d’azione di oggi contribuirà a sbloccare il potenziale della digitalizzazione del settore energetico e gli importanti risparmi energetici che ne possono derivare, a beneficio di tutti i consumatori”, commenta Kadri Simson, Commissario per l’energia.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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