Il robot mobile? Da oggi si prende in leasing

L’idea di MiR Finance è consentire alle aziende di iniziare a ottimizzare la logistica interna in ottica Industria 4.0 senza investimenti di tipo CapEx. Il costo mensile dipende dal tipo di robot scelto

Pubblicato il 18 Giu 2019

MiR Family

Mobile Industrial Robots (MiR), azienda all’avanguardia nel settore dei robot mobili autonomi (AMR), ha presentato MiR Finance, il nuovo programma di leasing di robot mobili.

Strumento pratico per rendere possibile l’acquisizione del servizio in conto OpEx e non CapEx, il leasing si propone come una piattaforma perfetta per il modello “Robots as a Service” (RaaS) e consente alle aziende di qualsiasi dimensione, dalle piccole start-up alle multinazionali, di implementare soluzioni robotiche mobili con costi iniziali accessibili (o pari a zero) e pagamenti mensili contenuti. Questa iniziativa permette di ridurre le barriere finanziarie per investire nei robot mobili autonomi e, aspetto da non sottovalutare, offre ai clienti un ritorno sull’investimento (ROI) quasi immediato.

Il leasing dei robot MiR

MiR Finance vuole consentire di iniziare a ottimizzare la logistica interna nell’ottica Industria 4.0. Il costo mensile del leasing dipende dal tipo di robot scelto e dalla durata del periodo di leasing. Semplici calcoli permettono di stimare il costo minimo a 3,58 euro all’ora (o 575 euro al mese) per il leasing di un robot MiR100 in 48 mesi, per un turno di lavoro fino a 160 ore di utilizzo.

La rete di distribuzione di MiR collaborerà a stretto contatto con una società di terze parti per fornire programmi di leasing ai clienti. I termini del leasing sono flessibili, anche se l’opzione più diffusa e apprezzata è quella di 48 mesi. I distributori di MiR continueranno a essere il principale punto di riferimento, come incaricati del supporto di alto livello, dell’assistenza e della manutenzione. In questo modo tutti i clienti di MiR da ora potranno scegliere tra più opzioni di pagamento per i loro robot, con le stesse condizioni beneficiando della portata globale di MiR e del supporto locale.

La crescita del mercato Robot-as-a-Service

ABI Research, una società di consulenza che fornisce previsioni di mercato e indicazioni strategiche sulle tecnologie di trasformazione più interessanti, lo scorso anno ha stimato che il numero di installazioni per il RaaS crescerà dalle 4.442 unità del 2016 fino ad arrivare a 1,3 milioni nel 2026. Si prevede che le entrate annuali dei fornitori di RaaS aumenteranno da 217 milioni di dollari nel 2016 fino a quasi 34 miliardi nel 2026.

“Nonostante le vendite dei nostri robot mobili continuino a crescere, molte aziende preferiscono ancora affittare le loro attrezzature logistiche piuttosto che anticipare un investimento di capitale -, ha affermato Thomas Visti, CEO di MiR -. Il leasing dei robot diventa invece una spesa operativa, consentendo ai nostri clienti di iniziare rapidamente a cogliere i vantaggi offerti dagli AMR, automatizzando il noioso e ripetitivo trasporto manuale di materiali, che spesso risulta anche pericoloso per l’incolumità dei dipendenti”.

“Il modello Robot-as-a-Service (RaaS) per i robot mobili autonomi permette di incentivare l’inserimento dell’automazione, sotto forma di robotica, in nuovi mercati che altrimenti non sarebbero in grado di investire in questa tecnologia – ha affermato John Santagate, Research Director for Commercial Service Robotics presso IDC -. Questo modello consente agli acquirenti di ridurre il rischio nell’implementazione di robot, e i fornitori passano dal vendere il prodotto robot al vendere l’utilizzo del prodotto senza però alterare i ricavi. Crediamo che questa soluzione sia un elemento chiave per la crescita attuale e futura del mercato poiché permette l’utilizzo di questa tecnologia a un numero maggiore di fruitori e, ai produttori, di approcciare nuovi settori che non avrebbero posto la robotica come priorità di investimento”.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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