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L’evoluzione dell’automazione del magazzino: come farla e quali tecnologie utilizzare



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L’automazione trasforma i magazzini in hub strategici per l’efficienza della supply chain, grazie a tecnologie come AS/RS, AGV/AMR, sistemi di smistamento, WMS/WES, IoT, AI/ML, cobot, visione, RFID e RTLS. Questo porta a vantaggi in termini di efficienza, precisione, ottimizzazione dello spazio, sicurezza e scalabilità.

Pubblicato il 30 mag 2025



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Immagine di PopTika da Shutterstock



L’automazione del magazzino rappresenta oggi uno dei pilastri fondamentali per l’efficienza e la resilienza delle catene di approvvigionamento.

La capacità di gestire flussi di merci con rapidità, precisione e costi contenuti è diventata un fattore critico di successo per qualsiasi impresa soprattutto in un contesto di mercato caratterizzato da forte interconnessione e, al tempo stesso, da tensioni geopolitiche che si ripercuotono sul commercio globale.

Se questo contesto richiede la necessità di adottare strategie a favore della resilienza e dell’indipendenza delle catene di approvvigionamento, anche la gestione del magazzino assume un ruolo centrale per la sostenibilità del business.

Il magazzino, da centro di costo ad hub strategico grazie all’automazione

Il magazzino, tradizionalmente percepito come un mero centro di stoccaggio, si è oggi trasformato in un hub strategico, un vero e proprio motore propulsivo che influenza direttamente la velocità di commercializzazione, la soddisfazione del cliente e, in ultima analisi, la redditività aziendale.

L’automazione, in questo contesto, non si limita a sostituire le operazioni manuali con macchinari, ma introduce un approccio olistico alla gestione logistica, dove dati, processi e tecnologie convergono per creare un ecosistema operativo altamente efficiente e adattabile.

L’obiettivo ultimo non è solo accelerare le operazioni, ma anche fornire una visibilità senza precedenti sull’inventario, migliorare la sicurezza degli operatori e ridurre l’impatto ambientale, allineando le pratiche logistiche agli obiettivi di sostenibilità.

L’evoluzione dell’automazione nel magazzino

La storia dell’automazione del magazzino è un percorso che riflette l’evoluzione tecnologica e le crescenti esigenze del mercato. Dalle prime forme di meccanizzazione, che hanno introdotto semplici nastri trasportatori e carrelli elevatori, si è giunti a sistemi complessi e intelligenti, capaci di operare con un grado di autonomia sempre maggiore.

Dalla meccanizzazione alla digitalizzazione del magazzino

Le origini dell’automazione possono essere rintracciate nell’introduzione di attrezzature meccaniche che hanno alleggerito il carico fisico degli operatori e accelerato la movimentazione dei materiali.

I primi sistemi di stoccaggio e recupero, sebbene rudimentali, hanno segnato un passo importante verso l’ottimizzazione dello spazio verticale. Nel corso del XX secolo la globalizzazione e il progresso tecnologico hanno trasformato i processi logistici, introducendo concetti come il “just-in-time” nell’organizzazione delle scorte di magazzino, una metodologia di gestione della produzione e dell’inventario che mira a ridurre i tempi di risposta all’interno dei processi produttivi e logistici, minimizzando le scorte e i costi associati. L’idea centrale è quella di produrre e consegnare i beni solo quando sono effettivamente necessari, nella quantità richiesta e nel momento preciso in cui servono, evitando così l’accumulo di scorte in eccesso.

I progressi delle tecnologie digitali e la loro diffusione trasformano ulteriormente il settore, introducendo nuove sfide, ma offrendo anche nuove risposte.

Da un lato, l’avvento dell’e-commerce ha aumentato la pressione in termini di riduzione dei costi e dei tempi di consegna.

Dall’altro, la digitalizzazione dei sistemi di gestione magazzino e dei mezzi impiegati nella manipolazione, trasporto e stoccaggio delle merci, così come l’introduzione di codici a barre e RFID, sistemi di tracciabilità e localizzazione in tempo reale, hanno permesso di abilitare maggiore visibilità all’interno del magazzino e lungo tutta la supply chain.

La robotica e l’AI

Il bisogno di maggiore efficienza e rapidità, così come la necessità di far fronte alla mancanza di manodopera nel settore, ha contribuito a trainare la domanda di automazione.

In particolare, i progressi nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale hanno favorito la diffusione di veicoli a guida automatica (AGV) e robot mobili autonomi (AMR), che hanno permesso di automatizzare compiti ripetitivi come il trasporto di pallet e la movimentazione di carichi pesanti.

Un altro passo in avanti verso magazzini davvero efficienti e sostenibili è avuto con l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’apprendimento automatico (Machine Learning). Queste tecnologie hanno conferito ai sistemi automatizzati la capacità di “apprendere” dai dati, di ottimizzare i percorsi, di prevedere le esigenze di stoccaggio e di adattarsi a condizioni operative mutevoli.

L’AI consente ai robot di percepire e reagire agli stimoli esterni, prendere decisioni autonome, di collaborare con gli operatori umani e di gestire situazioni impreviste, trasformando il magazzino da un ambiente rigidamente programmato a un sistema dinamico e intelligente.

La capacità di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale permette inoltre di identificare inefficienze e di implementare miglioramenti continui, portando a un livello di ottimizzazione prima inimmaginabile.

Il magazzino come centro nevralgico della catena di approvvigionamento

Il magazzino non è più un semplice punto di transito per le merci, ma un nodo strategico che funge da ponte tra i fornitori e i clienti finali. La sua efficienza incide direttamente sulla tempestività delle consegne, sulla disponibilità dei prodotti e sulla capacità dell’azienda di soddisfare le richieste del mercato.

Un magazzino automatizzato è in grado di elaborare un numero significativamente maggiore di ordini in tempi ridotti, riducendo i tempi di ciclo e migliorando la reattività complessiva della catena di approvvigionamento.

L’automazione all’interno del magazzino offre inoltre una visibilità completa sull’inventario, riducendo il rischio di stock-out o di eccesso di scorte, entrambi fattori che possono generare costi considerevoli.

La capacità di tracciare ogni singolo articolo in tempo reale, dalla ricezione alla spedizione, non solo migliora la precisione dell’inventario, ma consente anche una migliore pianificazione della produzione e una gestione più efficace dei resi.

Questo livello di controllo e trasparenza è fondamentale per costruire una catena di approvvigionamento robusta e in grado di affrontare le interruzioni causate da eventi improvvisi, garantendo la continuità operativa anche in scenari complessi.

I componenti chiave dell’automazione del magazzino

L’automazione del magazzino si realizza attraverso l’impiego di una serie di tecnologie e sistemi interconnessi, ciascuno con un ruolo specifico nell’ottimizzazione dei processi logistici.

La scelta e l’integrazione di questi componenti deve avvenire secondo un approccio strategico, considerando fattori quali dimensioni del magazzino, tipologia di prodotti gestiti, volumi di movimentazione e obiettivi dell’azienda.

Se l’impiego di tecnologie digitali e automazione (siano esse “di base” o “avanzate” deve tenere sempre in mente i fattori sopra citati per portare valore aggiunto all’azienda, è altrettanto vero che l’adozione di queste tecnologie costituisce ormai un passo obbligatorio per la competitività e sostenibilità del business a 360°.

Vediamo quindi quali sono le tecnologie che abilitano l’automazione del magazzino.

Sistemi di stoccaggio e recupero automatizzati (AS/RS)

I sistemi di stoccaggio e recupero automatizzati (AS/RS, Automated Storage and Retrieval Systems) sono il cuore di molti magazzini automatizzati. Consistono in scaffalature ad alta densità e macchine automatiche (stacker crane) che si muovono lungo corridoi stretti per depositare e prelevare unità di carico (pallet, contenitori, scatole) in modo rapido e preciso.

Gli AS/RS massimizzano l’utilizzo dello spazio verticale, riducendo l’ingombro a terra e aumentando la capacità di stoccaggio. Esistono diverse tipologie di AS/RS, dai sistemi per pallet a quelli per miniload (piccoli carichi), ciascuno progettato per specifiche esigenze di stoccaggio e movimentazione.

La loro efficienza si traduce in una riduzione significativa dei tempi di accesso ai prodotti e in una maggiore precisione nella gestione dell’inventario.

Veicoli a guida automatica (AGV) e robot mobili autonomi (AMR)

I veicoli a guida automatica (AGV, Automated Guided Vehicles) sono robot automatizzati che trasportano la merce tra due punti del magazzino, o tra due installazioni collegate tra loro, senza la necessità di un conduttore.

Sono utilizzati per il trasporto di merci pesanti, pallet e contenitori tra diverse aree del magazzino, riducendo la necessità di carrelli elevatori manuali e migliorando la sicurezza. Integrano infatti tecnologie di sicurezza – tra cui sensori di prossimità, scanner laser e sistemi di arresto di emergenza -, per garantire la sicurezza del personale e del carico.

I robot mobili autonomi (AMR, Autonomous Mobile Robots) rappresentano un’evoluzione degli AGV. A differenza degli AGV, gli AMR non richiedono percorsi predefiniti: utilizzano sensori, telecamere e intelligenza artificiale per navigare autonomamente nell’ambiente del magazzino, evitando ostacoli e scegliendo il percorso più efficiente.

Questa flessibilità li rende ideali per compiti di prelievo, trasporto e smistamento in ambienti dinamici e in continua evoluzione, spesso collaborando con gli operatori umani.

Gli AMR sono particolarmente adatti per operazioni di “goods-to-person”, dove il robot porta la merce all’operatore, eliminando la necessità per quest’ultimo di spostarsi all’interno del magazzino.

Sistemi di smistamento e prelievo automatizzati

I sistemi di smistamento automatizzati sono essenziali per l’ordinamento rapido e preciso dei prodotti in base alla destinazione, al cliente o al tipo di ordine. Utilizzano nastri trasportatori, deviatori e sensori per dirigere i prodotti verso le aree di spedizione o di consolidamento appropriate. Questi sistemi sono cruciali per la gestione di grandi volumi di ordini e per la riduzione dei tempi di preparazione.

I sistemi di prelievo automatizzati, come i bracci robotici o i sistemi “pick-to-light” e “put-to-light”, supportano o sostituiscono il prelievo manuale degli articoli.

I bracci robotici possono manipolare singoli articoli o gruppi di articoli con elevata precisione e velocità, mentre i sistemi “pick-to-light” guidano gli operatori indicando visivamente la posizione e la quantità di articoli da prelevare, migliorando l’accuratezza e la velocità del processo.

L’integrazione di questi sistemi con il software di gestione del magazzino garantisce un flusso di lavoro ottimizzato e una minimizzazione degli errori di prelievo.

Software di gestione del magazzino (WMS) e di esecuzione del magazzino (WES)

Il Warehouse Management System (WMS) è un sistema informativo che gestisce e ottimizza tutte le operazioni di magazzino, dalla ricezione alla spedizione. Controlla l’inventario, la disposizione dei prodotti, la pianificazione del prelievo, il riapprovvigionamento e la spedizione, garantendo che le merci siano movimentate in modo efficiente e che l’inventario sia accurato.

Il Warehouse Execution System (WES) è un livello software intermedio che si posiziona tra il WMS e i sistemi di controllo dei macchinari (WCS, Warehouse Control System).

Il WES orchestra e ottimizza le operazioni in tempo reale, coordinando il lavoro di robot, trasportatori e altre attrezzature automatizzate per massimizzare il throughput e l’efficienza.

Mentre il WMS si occupa della pianificazione strategica e della gestione dell’inventario, il WES si concentra sull’esecuzione tattica delle operazioni, garantendo che le risorse automatizzate siano utilizzate nel modo più efficace per soddisfare gli obiettivi operativi.

L‘integrazione di tecnologie avanzate, come l’AI e i digital twin, abilita un controllo ancora più granulare e una reattività senza precedenti alle dinamiche operative, trasformando il magazzino in un ambiente predittivo e altamente adattivo.

Tecnologie abilitanti per l’automazione avanzata

L’automazione del magazzino non sarebbe possibile senza un ecosistema di tecnologie abilitanti che forniscono la connettività, l’intelligenza e la percezione necessarie per il funzionamento autonomo e coordinato dei sistemi.

L’internet delle cose (IoT) e la connettività

L’Internet delle Cose (IoT) è fondamentale per l’automazione del magazzino, poiché consente la raccolta e lo scambio di dati in tempo reale tra macchinari, sensori, prodotti e sistemi software.

Ogni dispositivo automatizzato, ogni sensore sul nastro trasportatore, ogni pallet intelligente può essere dotato di sensori IoT che raccolgono dati su posizione, stato, temperatura e altri parametri rilevanti.

Questa connettività costante permette al WMS e al WES di avere una visione completa e aggiornata dell’ambiente del magazzino, facilitando il monitoraggio delle prestazioni, la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro.

La rete di sensori e dispositivi IoT crea un “gemello digitale” del magazzino fisico, consentendo simulazioni e analisi per migliorare continuamente le operazioni.

L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico

L’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico (ML) sono le tecnologie che conferiscono “intelligenza” ai sistemi di automazione.

L’AI permette ai robot e ai sistemi di prendere decisioni autonome, di ottimizzare i percorsi, di gestire le eccezioni e di adattarsi a scenari imprevisti. Gli algoritmi di ML analizzano enormi quantità di dati storici e in tempo reale per identificare modelli, prevedere la domanda, ottimizzare la disposizione degli articoli e migliorare l’efficienza del prelievo.

Ad esempio, l’AI può prevedere quali articoli saranno richiesti più frequentemente e suggerire il loro posizionamento in aree di facile accesso, o ottimizzare la sequenza di prelievo per minimizzare i tempi di percorrenza dei robot. In questo modo l’azienda può ottimizzare anche l’uso delle tecnologie impiegate nella movimentazione delle merci, riducendo l’usura e massimizzando l’effficienza.

L’integrazione dell’AI a soluzioni software che supportano la pianificazione dei processi, come soluzioni di demand forecasting, supporta le aziende nel prepararsi ai cambiamenti della domanda. L’AI demand forecasting utilizza l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per prevedere la domanda futura di prodotti o servizi. Sfrutta diverse fonti di dati e algoritmi per identificare modelli e prevedere la domanda in modo più accurato rispetto ai metodi tradizionali.

In questo modo le aziende possono ridurre gli sprechi, pianificare le operazioni in modo più efficiente e evitare di trovarsi impreparate davanti a picchi di domanda.

La robotica collaborativa e l’interazione uomo-macchina

La robotica collaborativa rappresenta un’evoluzione importante nell’automazione del magazzino. A differenza dei robot industriali tradizionali, che operano in gabbie di sicurezza separate dagli operatori, i cobot sono progettati per lavorare a stretto contatto con gli esseri umani, condividendo lo stesso spazio di lavoro.

Sono dotati di sensori avanzati che rilevano la presenza umana e rallentano o si fermano per evitare collisioni, contribuendo così anche alla sicurezza degli spazi di lavoro.

I cobot possono assistere gli operatori in compiti fisicamente gravosi, ripetitivi o noiosi, come il sollevamento di carichi, l’imballaggio o l’assemblaggio, migliorando l’ergonomia e la sicurezza sul lavoro.

Questa sinergia tra uomo e macchina consente di combinare la precisione e la velocità dei robot con la flessibilità e le capacità cognitive degli operatori, creando un ambiente di lavoro più efficiente e sicuro.

La visione artificiale e i sensori

I sistemi di visione artificiale e una vasta gamma di sensori sono essenziali per consentire ai sistemi automatizzati di “vedere” e “percepire” l’ambiente circostante.

Le telecamere, i sensori di profondità (come i LiDAR), i sensori a ultrasuoni e i sensori di forza forniscono dati cruciali per la navigazione dei robot, l’identificazione degli articoli, il controllo qualità e la prevenzione degli ostacoli.

La visione artificiale, in particolare, permette ai robot di riconoscere forme, colori, codici a barre e difetti, abilitando operazioni di prelievo più precise, di ispezione automatizzata e di verifica dell’inventario.

La tecnologia RFID per la tracciabilità

La tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification) è un elemento chiave per la tracciabilità e la gestione dell’inventario in un magazzino automatizzato. A differenza dei codici a barre, che richiedono una linea di vista per la scansione, i tag RFID possono essere letti a distanza e in blocco, anche attraverso imballaggi.

Questo consente un’identificazione rapida e automatica degli articoli all’ingresso, all’uscita e all’interno del magazzino, migliorando drasticamente la precisione dell’inventario e riducendo i tempi di conteggio. L’RFID insieme a sistemi basati sulla tecnologia RTLS (Real-Time Locating System) trova impiego anche nelle applicazioni di sicurezza del magazzino, permettendo di creare ambienti di lavoro più sicuri senza la necessità di implementare barriere fisiche.

I sistemi RFID possono essere integrati con i nastri trasportatori e i portali di lettura per tracciare automaticamente il movimento delle merci, fornendo dati in tempo reale che alimentano il WMS e il WES, migliorando la visibilità e l’efficienza complessiva della catena di approvvigionamento.

I sistemi RTLS (Real-Time Locating Systems)

I sistemi RTLS (Real-Time Locating Systems) sono tecnologie che consentono di tracciare e localizzare in tempo reale la posizione esatta di beni, attrezzature e personale all’interno del magazzino.

Utilizzando diverse tecnologie come UWB (Ultra-Wideband), Wi-Fi, Bluetooth Low Energy (BLE) o RFID attivo, i tag RTLS posizionati sugli oggetti o indossati dal personale inviano segnali che vengono rilevati da una rete di ricevitori installati nell’ambiente. Questi dati di localizzazione vengono poi elaborati per fornire una mappa dinamica e precisa di tutto ciò che si muove all’interno del magazzino.

L’integrazione dei sistemi RTLS con il WMS e il WES offre una visibilità senza precedenti sull’inventario in movimento, riducendo i tempi di ricerca degli articoli, ottimizzando i percorsi dei veicoli e dei robot.

Il digital twin

Il digital twin, o gemello digitale, è una replica virtuale dinamica e in tempo reale di un sistema fisico, in questo caso un magazzino. Questa rappresentazione digitale viene alimentata costantemente con dati provenienti da sensori IoT, sistemi RTLS e altre fonti operative, creando un modello accurato dello stato attuale del magazzino.

Grazie a questo flusso costante di dati, il gemello virtuale evolve insieme al suo corrispettivo fisico, abilitando una serie di vantaggi nella gestione presente e futura del magazzino.

L’importanza del digital twin risiede nella sua capacità di consentire simulazioni avanzate: gli operatori e i manager possono testare scenari ipotetici, come l’introduzione di nuovi robot, la modifica di layout o l’aumento dei volumi di ordini, senza interrompere le operazioni reali.

Questo permette di prevedere il comportamento del sistema, identificare potenziali colli di bottiglia e ottimizzare le strategie prima di qualsiasi implementazione fisica.

Il digital twin facilita la manutenzione predittiva, segnalando anomalie o segni di usura nelle attrezzature, e supporta la formazione del personale in un ambiente virtuale sicuro e controllato, accelerando l’adozione di nuove procedure e tecnologie.

I vantaggi strategici dell’automazione del magazzino

L’adozione dell’automazione del magazzino è un investimento strategico che genera una serie di benefici tangibili e intangibili.

Aumento dell’efficienza operativa e della produttività

Uno dei vantaggi più evidenti dell’automazione è l‘incremento significativo dell’efficienza operativa e della produttività.

I sistemi automatizzati possono operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza interruzioni per pause o riposo, e con una velocità e una precisione superiori a quelle umane.

La riduzione dei tempi morti e l’ottimizzazione dei flussi di lavoro contribuiscono a massimizzare l’utilizzo delle risorse e a minimizzare gli sprechi.

Riduzione degli errori e miglioramento della precisione

L’automazione riduce drasticamente l’incidenza degli errori umani. I sistemi robotici e i software di gestione sono programmati per eseguire compiti con una precisione elevatissima, garantendo che l’articolo giusto sia prelevato, imballato e spedito al destinatario corretto.

Ottimizzazione dello spazio e della gestione delle scorte

I sistemi di stoccaggio automatizzati, come gli AS/RS, sono progettati per massimizzare l’utilizzo dello spazio verticale, consentendo alle aziende di stoccare più prodotti nella stessa area o di ridurre l’impronta fisica del magazzino.

Un vantaggio particolarmente importante per quelle aziende che hanno a disposizione uno spazio limitato o dove non è possibile incrementare lo spazio del magazzino all’aumentare della domanda.

L’automazione supportata da WMS, tecnologie RFID e sistemi RTLS, inoltre, fornisce una visibilità in tempo reale sull’inventario, permettendo una gestione delle scorte più accurata e dinamica.

La capacità di conoscere in ogni momento la posizione e la quantità di ogni articolo riduce il rischio di stock-out e di eccesso di scorte, ottimizzando il capitale immobilizzato in magazzino e migliorando il flusso di cassa.

Miglioramento della sicurezza sul lavoro

I magazzini tradizionali possono essere ambienti pericolosi, con rischi legati alla movimentazione di carichi pesanti, all’uso di mezzi per la movimentazione delle merci (rischi di collisione) e a operazioni ripetitive che possono causare infortuni.

L’automazione riduce significativamente questi rischi. I robot e gli AGV/AMR possono gestire i carichi più pesanti e operare in aree che sarebbero pericolose per gli esseri umani.

L’utilizzo di sistemi di sicurezza basati su tecnologie RFID e RTLS aiuta inoltre a gestire altri aspetti critici della sicurezza del magazzino, tra cui:

  • gestione degli accessi nelle aree critiche del magazzino
  • prevenzione delle collisioni tra mezzi e tra mezzi e operatori
  • rilevamento di uomo a terra

Scalabilità e flessibilità operativa

Un sistema di magazzino automatizzato è intrinsecamente più scalabile e flessibile rispetto a uno manuale. La capacità di aggiungere o riconfigurare robot e sistemi automatizzati consente alle aziende di adattarsi rapidamente a picchi di domanda stagionali o a cambiamenti nelle esigenze del mercato, senza dover ricorrere a un’espansione massiccia della forza lavoro o a nuove infrastrutture.

L’utilizzo di strumenti di simulazione permette inoltre di valutare strategie di efficientamento del magazzino nella realtà virtuale, valutando la migliore soluzione prima di intervenire sul magazzino fisico. In questo modo il magazzino evolve insieme alle necessità operative e gli obiettivi strategici dell’azienda.

Il futuro dell’automazione del magazzino

Proprio per i vantaggi descritti, i magazzini stanno diventando ambienti ad alto livello di automazione. Se si prende in considerazione il solo utilizzo di robot, i dati sulle installazioni confermano un trend di adozione crescente.

Ad esempio, gli ultimi dati dell’International Federation of Robotics (IFR) relativi alle vendite di robot di servizio nel 2023 confermano che la logistica è il principale settore di applicazione, con 113.000 robot venduti, il 35% in più rispetto al 2022.

Criticità e prospettive: quali scenari per l’automazione del magazzino

Tuttavia, le ricerche effettuate dall’IFR evidenziano una scarsa adozione dell’automazione robotica in determinati compiti dove invece il bisogno di automazione sarebbe elevato, come nel caso delle attività di carico e scarico dei container o dei camion.

Attività in cui invece si predilige ancora l’utilizzo degli operatori sia per i limiti legati alla movimentazione che per ragioni di sicurezza. Al tempo stesso, l’aumazione resta oggi l’unica risposta ad alcuni trend che stanno ridefinendo il mercato del lavoro, come la carenza di manodopera che, alla luce dell’invecchiamento della popolazione, si stima peggiorerà nei prossimi anni.

La necessità di far fronte a questo scenario e l’evoluzione di tecnologie che abilitano l’automazione robotica, prima fra tutte l’AI, contribuirà secondo le previsioni ad accelerare la diffusione delle tecnologie di automazione nel magazzino.

Il 2025 ha visto diversi passi in avanti sul fronte dell’AI fisica da parte di aziende come Google DeepMind e Nvidia che hanno segnato importanti punti di svolta nello sviluppo di robot umanoidi, aprendo la strada a una possibile applicazione anche in ambito industriale e logistico.

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