Integrare IoT, Intelligenza Artificiale e Cloud in un dispositivo di sicurezza che protegge da cadute accidentali, si attiva in real time con una risposta inferiore ai 150 millisecondi, segnala la posizione dell’infortunato e lancia un alert di emergenza istantaneo.
È questo l’obiettivo raggiunto dalla Protechto Srl, azienda di Gallarate (VA) che progetta e produce dispositivi di protezione individuale ad alto livello tecnologico, che ha sviluppato il progetto di ricerca sperimentale SSJ (Smart Safety Jacket), promosso da SMACT Competence Center grazie ad un cofinanziamento di circa 100.000 euro nell’ambito del Bando IRISS.
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MAD Work, un giubbotto airbag intelligente per incrementare la sicurezza sul lavoro
In Italia, così come nel resto d’Europa, le cadute rappresentano una delle prime cause di infortunio (mortale o altamente invalidante) in tutti i comparti produttivi.
L’obiettivo del progetto SSJ è quello di far evolvere il mercato della sicurezza sul lavoro, e in particolare dei dispositivi di protezione individuale (DPI), introducendo innovazioni tecnologiche in grado di ottimizzare la salvaguardia dell’incolumità delle persone.
In questo modo sarà possibile ridurre sia le conseguenze fisiche derivanti dalle cadute, sia i costi legati agli infortuni in termini sociali, sia sanitari che assistenziali, che aziendali (costi assicurativi e costi legati ai fermi produzione).
Il progetto, che prende il nome commerciale di MAD (Man Autosafe Device), è il rivoluzionario giubbotto airbag intelligente progettato da Protechto per incrementare significativamente la sicurezza sul lavoro.
Il Jacket, una giacca da lavoro smart, permette di proteggere il lavoratore contro la caduta accidentale da altezze ridotte (meno di 2 metri), grazie all’apertura dell’air-bag, ed è in grado di segnalare la posizione dell’utilizzatore tramite un sistema Man Down (“uomo a terra”), inviando un messaggio di emergenza a più numeri preimpostati dall’utilizzatore.
Il dispositivo di sicurezza fa parte di un ecosistema IoT composto, oltre che dal Jacket, da una App Mobile collegata con la giacca tramite protocollo Bluetooth e da servizi Cloud per la registrazione dei dati misurati, utilizzando la App come gateway per la visualizzazione dei dati, la gestione degli alert e il tracciamento della vita del prodotto.
“Con MAD Work, abbiamo voluto alzare l’asticella della sicurezza sul lavoro, che significa non solo un sistema di rilevamento cadute veloce e preciso e una protezione efficace, ma anche l’impiego di materiali che garantiscano durata e affidabilità nel tempo”, commenta Davide De Gregorio, Ceo di Protechto.
“La sacca airbag, ad esempio, è progettata per resistere a forti pressioni, proprio come quelle dei giubbotti da sub, e l’intero dispositivo è certificato come DPI di seconda categoria e per l’alta visibilità. Ogni scelta è stata orientata a proteggere il lavoratore in modo completo e duraturo“, aggiunge.
La Smart Jacket: sicurezza avanzata per ogni attività
Gli aspetti particolarmente innovativi della piattaforma riguardano l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale per l’implementazione di classificatori real-time in grado di riconoscere l’evento corrispondente a una caduta in meno di 150ms, al fine di consentire l’apertura dell’air-bag inserito nel Jacket in tempo utile ad attutire il colpo prima dell’impatto.
Il dispositivo è inoltre in grado di operare in autonomia, ma anche come elemento di un ecosistema IoT con il quale realizzare servizi a valore aggiunto.
La Smart Jacket è concepita non solo per i professionisti che operano a qualsiasi titolo nell’ambito di lavori manuali, ma anche per persone che durante lo svolgimento di attività non professionali si trovano in condizioni di pericolo di caduta con eventuali rischi di infortunio (ad esempio durante l’utilizzo di scale per imbiancare, trabattelli per potare piante e siepi e nello svolgimento di altre attività).
La parte elettronica del progetto è stata sviluppata con la collaborazione di Edalab, un’azienda con comprovata esperienza nello sviluppo di soluzioni in ambito elettronico, che ha supportato Protechto per lo sviluppo dei firmware di funzionamento, lo sviluppo della app e del sistema ERP.
Inoltre, il progetto SSJ ha visto la collaborazione dell’Università di Verona, che attraverso il Dipartimento d’Ingegneria per la medicina e l’innovazione ha sviluppato e testato l’algoritmo di funzionamento con tecnologie innovative di intelligenza artificiale.