SPS Norimberga 2020, annunciato il programma dell’evento virtuale e la partnership con Siemens

I temi al centro dell’edizione 2020 della fiera SPS di Norimberga, che si svolgerà online, sono Industria 4.0, AI, cyber security, additive manufacturing, 5G e molto altro. Previsti anche momenti di networking, con un sistema di matchmaking che, sfruttando soluzioni di AI, connetterà gli espositori ai partecipanti. Mesago Messe Frankfurt ha annunciato anche una partnership con Siemens

Pubblicato il 20 Ott 2020

L'edizione 2020 della fiera SPS di Norimberga si terrà online attraverso la piattaforma SPS Connect.


Industria 4.0, sicurezza informatica, IT per la produzione, robotica, motion, Data Center infrastructure, intelligenza artificiale e gemelli digitali: sono questi alcuni dei (tanti) temi che verranno affrontati durante l’edizione 2020 di SPS Norimberga, fiera dedicata all’innovazione che ogni anno si svolge a Norimberga e che quest’anno si avrà luogo rigorosamente in modalità virtuale per via delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.

L’evento, che si terrà dal 24 al 26 novembre, doveva infatti svolgersi in presenza, come aveva confermato il gruppo organizzatore, Mesago Messe Frankfurt, che si era impegnato per adottare tutte le misure di sicurezza e di igiene previste dai protocolli.

Tuttavia, le preoccupazioni espresse dai partecipanti, relative all’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa e alle incertezze sulle modalità di spostamento, hanno spinto gli organizzatori a cancellare l’evento “in presenza”.

La fiera si è quindi spostata in uno spazio virtuale, ossia la piattaforma digitale SPS Connect, che era stata pensata in un primo momento per affiancare la fiera fisica ed ampliarne il pubblico.

Questo non vuol dire che nell’edizione di quest’anno mancheranno novità, tra le quali spicca la partnership con Siemens e una nuova modalità di networking che sfrutta l’AI.

Il programma della fiera

Il programma della fiera prevede 3 giorni di conferenze, discussioni con gli esperti, presentazioni e altri contributi degli espositori. Si parlerà di cyber security, IT per la produzione, robotica, motion, Data Center Infrastructure e AI, ma anche di sensoristica, Industria 4.0, gemelli digitali, comunicazione industriale, edge e cloud computing e 5G.

Non mancheranno anche discussioni su temi legati all’attualità, come l’impatto che la pandemia avrà sulla digitalizzazione.

La partnership con Siemens

Mesago ha annunciato anche una partership con Siemens, che è da tempo il più importante espositore SPS e membro del comitato consultivo degli espositori. Siemens offrirà spazi di approfondimento sui temi discussi durante la fiera e dirigerà un evento proprio, Digital Enterprise SPS Dialog”, previsto per il 26 novembre.

Marcus Bliesze, Direttore Marketing, Factory Automation, Siemens Digital Industries, commenta: “Non vediamo l’ora di supportare l’edizione virtuale di SPS Connect e utilizzare il nostro coinvolgimento per rimanere in contatto con i nostri clienti, al fine di continuare a lavorare con loro per guidare la trasformazione digitale del settore. Con questo obiettivo in mente, porteremo più intelligenza nella progettazione e produzione dei prodotti, combinando soluzioni di automazione e digitalizzazione con tecnologie del futuro, come AI, edge e cloud computing e additive manufacturing”.

L’uso dell’AI per il networking

La fiera si svolgerà in uno spazio virtuale, ma non mancheranno occasioni di networking. Infatti, SPS Connect utilizzerà una soluzione di matchmaking che, attraverso l’uso dell’AI, riunirà espositori e partecipanti in base ai dati del loro profilo, al comportamento degli utenti e alle informazioni che essi stessi forniranno su ciò che offrono o di cui hanno bisogno.

Il programma completo dell’evento, con gli ospiti che finora hanno aderito ai panel di discussione, è consultabile presso il sito di Mesago.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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